Gentilissimo Meis,
Sono giorni che al mattino, camminando sulla diga tra more e canne, penso a Puškin, al suo Onégin e alla sua Tat’jana, e nella speranza che lei possa trovare la pazienza di seguirmi nelle mie passeggiate, prendo … Leggi tutto
Diario Polifonico
Gentilissimo Meis,
Sono giorni che al mattino, camminando sulla diga tra more e canne, penso a Puškin, al suo Onégin e alla sua Tat’jana, e nella speranza che lei possa trovare la pazienza di seguirmi nelle mie passeggiate, prendo … Leggi tutto