René Char con Albert Camus
Amo
l’uomo incerto dei suoi fini
come lo è in aprile, l’albero da frutto…
ఆ
Oggi ho vissuto l’istante della potenza
e dell’invulnerabilità assolute
ero un alveare che migrava
verso le sorgenti del cielo
con tutto il suo miele e tutte le sue api.
ఆ ఆ
Non c’è spazio nelle nostre tenebre, per la bellezza
tutto lo spazio è per la bellezza.
ఆ ఆ ఆ
Il poeta si distingue per il numero di pagine
insignificanti che non scrive.
Egli possiede tutte le strade
della vita smemorata: per distribuire
le sue povere elemosine
e sputare quel poco di sangue
che non lo farà morire.
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ఆ ఆ ఆ ఆ
Siamo divisi tra la brama di conoscere
e la disperazione di aver conosciuto.
la spina non rinuncia al suo morso,
noi alla nostra speranza.
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… e con Pablo Picasso