La casa vuota
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Vado alla casa dove non vivremo
a guardare i muri che non si alzeranno.
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Passeggio per le stanze
e apro le finestre
perché entri il Tempo di Ieri invecchiato.
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Se vedessi!
Tra le buganvillee
stancamente giocano
i figli che mai avremo.
Io li guardo. Loro mi guardano.
Il mio cuore fuma.
Questo è il luogo
in cui il mio cuore fuma.
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E a quest’ora,
nel balcone, zitta,
io so che anche tu muori
e pensi a me fino a dissanguarti.
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Anch’io penso a te.
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Ascoltami, ovunque tu sia:
da questa ferita non esce soltanto sangue:
me ne esco io.
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( da Imprecazioni e addii)
Poesia segnalata da Antonio (Ipazia …….. e Bakunin)
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