Nella prigione
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Caddero i miei anelli/non le mie dita/
il mio splendore non è fatto di gemme/
ho la mia fede/la mia dignità
la mia anima che brilla/il nome
con cui mio padre si chiamò/già odo
cantare nella prigione/una voce
che di colombo o rondinella sia/
prega che uccellini volino
alla finestra dell’amante/e
vi lascino la luce del torturato/
restituiscano all’amata l’immagine
di lei/che è vita in lui/è intatta/
nessun ferro la può bruciare/
il carceriere non la può spezzare/
con sete/con fame/il prigioniero
beve fra le sue lacrime l’amata/
i sali della sua tenerezza/
mangia notti d’amore ancora ardenti/
il senza grazia si nasconde
nella notte della cella come
uccello inopportuno/
suonano i denti dei ratti/
pulci/altre bestie senza volto/
gli assediano corpo e anima/lui
pensa al tempo/vede
la parola forse/
la parola domani/
sotto un altro sole/il sole/
traduzione Laura Branchini
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En la prisión
Cayeron mis anillos/no mis dedos/
mi esplendor no está hecho de joyas/
tengo mi fe/mi dignidad
mi alma que brilla/el nombre
con que mi padre se nombró/ya oigo
cantar en la prisión/una voz
que de palomo o golondrino fuera/
pide que pajaritas vuelen
a la ventana de la amante/y
dejen allí la luz del torturado/
devuelvan a la amada la imagen
de ella/que es vida en él/está intocada/
ningún fierro la puede quemar/
el carcelero no la puede romper/
con sed/con hambre/el prisionero
bebe en sus lágrimas la amada/
sales de su ternura/
como noches de amor que ardieran todavía/
el sin dicha se esconde
en la noche del calabozo como
pájaro inoportuno/
suenan los dientes de las ratas/
las pulgas/otras bestias sin rostro/
le asedian cuerpo y alma/él
piensa en el tiempo/ve
la palabra quizás/
la palabra mañana/
bajo otro sol/el sol/
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ipazia e ..........bakunin
17 Gennaio 2014 @ 23:28
bellissima come tutte le poesie di gelman,ho il privilegio di avere una sua raccolta da qualche parte……………………………
da buenos aires a montevideo……….mario benedetti
QUESTA È LA MIA CASA
Non c’è dubbio. Questa è la mia casa
qui avvengo, qui
mi inganno immensamente.
Questa è la mia casa ferma nel tempo.
Arriva l’autunno e mi difende,
la primavera e mi condanna.
Ho milioni di ospiti
che ridono e che mangiano,
s’accoppiano e dormono,
giocano e pensano,
milioni di ospiti che si annoiano,
che hanno incubi e attacchi di nervi.
Non c’è dubbio. Questa è la mia casa.
Tutti i cani e i campanili
ci passano di fronte.
Ma la mia casa è sferzata dai fulmini
e un giorno si spaccherà in due.
E io non saprò dove ripararmi
perché tutte le sue porte danno fuori dal mondo.
(Da Sólo mientras tanto / Soltanto nel frattempo, 1948-1950)
XXX
18 Gennaio 2014 @ 08:58
straordinaria, tengo ecalofrìos
Jeanne P.
XXX
18 Gennaio 2014 @ 09:11
Antonio sei un grande, un grande
Grazie
Gian Carlo Z.