Dopo le feste
–
E quando tutti se ne andavano
e restavamo in due
tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,
com’era bello sapere che eri lì
come una corrente che ristagna,
sola con me sull’orlo della notte,
e che duravi, eri più che il tempo,
eri quella che non se ne andava
perché uno stesso cuscino
e uno stesso tepore
ci avrebbero chiamati di nuovo
a svegliare il nuovo giorno,
insieme, ridendo, spettinati.
–
Después de las fiestas
Y cuando todo el mundo se iba
y nos quedábamos los dos
entre vasos vacíos y ceniceros sucios,
qué hermoso era saber que estabas
ahí como un remanso,
sola conmigo al borde de la noche,
y que durabas, eras más que el tiempo,
Adelina
26 Maggio 2017 @ 07:25
Da dove è tratta questa poesia?
Dalla Redazione
26 Maggio 2017 @ 09:18
l’abbiamo trovata in un altro blog … ora non ricordo quale … ma qui abbiamo molto materiale di Cortàzar http://www.igiornielenotti.it/?tag=julio-cortazar
Giulia DE Baudi per Redazione G&N