• … si fa sera … poesie … Juan Ramon Jimenez “… e la tua mano di seta, celeste, cieca, muta, / celava, senza toccarlo, il tuo tenebroso sesso.”

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    Dal tuo letto illuminato di luna venivano

    non so quali odori tristi di fiori stanchi;

    feriti dalla luna, i ragni ridevano

    con leggeri suoni di lividi colori …

    Camminava sugli specchi l’ora giallognola …

    di fronte al balcone aperto, tra l’aurora,

    dietro la morbida collina verde e sonnolenta,

    si nascondeva la luna, grande, triste, dorata …

    La brezza era infinita. Tu dormivi, nuda …

    le tue gambe erano lanciate in un candido riposo,

    e la tua mano di seta, celeste, cieca, muta,

    celava, senza toccarlo, il tuo tenebroso sesso.

    Traduzione Gian Carlo Zanon

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