• … si fa sera … poesie … Cesare Pavese – “A fissarle la bocca, socchiude lo sguardo / in se stessa: nessuno può osare uno scatto…”

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    Un ricordo


    Non c’ è uomo che giunga a lasciare una traccia

    su costei. Quant’è stato dilegua in un sogno

    come via in un mattino, e non resta che lei.

    Se non fosse la fronte sfiorata da un attimo,

    sembrerebbe stupita. Sorridono le guance

    ogni volta.

     

      Nemmeno s’ammassano  i giorni

    sul suo viso, a mutare il sorriso leggero

    che si irradia alle cose. Con dura fermezza

    in ogni cosa, ma sembra ogni volta la prima:

    pure vive fin l’ ultimo istante. Si  schiude

    il suo solido corpo, il suo sguardo raccolto

    a una voce sommessa e un po’ roca: una voce

    d’uomo stanco. E nessuna stanchezza la tocca.

    A fissarle la bocca, socchiude lo sguardo

    in se stessa: nessuno può osare uno scatto.

    Molti uomini sanno il suo ambiguo sorriso

    o la ruga improvvisa. Se quell’ uomo c’ è stato

    che la sa mugolante, umiliata d’amore,

    paga giorno per giorno, ignorando di lei

    per chi viva quest’ oggi.

     –

    Sorride da sola

    il sorriso più ambiguo camminando per strada.

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