• Poesie … Francesca Gentili – “Le parole e le cose sono ferite…”

      2 commenti

    romain5

     –

    Ad un amico

     –

    Con un cenno da lontano

    Tuo, segreto,

    è rinato il mio volto: 

    lontani indigeni a scrutarsi.

    Di qua dalle scogliere impervie

    un’aquila accorta si libra nel mezzo,

    fa ritorno alle nostre parole.

    La voce si sveste calda,

    muta la pelle

    e non è più, non un altro,

    quel fiume muto e sinuoso che scava un solco

    che avanza libero

    Tuo, segreto.

    Lacrime flesse,

    chiamate da un fiato impertinente,

    sono venute belle,

    sono venute agli occhi,

    ma vestite di graffi.

    Le parole e le cose sono ferite,

    come indigene passate per una grotta

    fuggendo nella notte.

    Erano forse esperte, nascoste, navigate,

    erano relegate, annientate, irriconoscibili?

    Ti appartenevano, non appena varcate le mie labbra.

    Te le rendo ugualmente,

    danzanti in un castello

    Tuo, segreto.

    • Ho letto. Sono rimasto per un tempo imprecisato separato dal mondo … forse è questo che fa la poesia? Quella poesia di cui parla Emily Dickinson, quella che si riconosce prima col corpo e poi con il pensiero sveglio? Sparito il tempo che scorre nelle ore, spariti i discorsi della mente, riconosco il suono, è quello perduto … ritrovato.

      GC

    • bellissima, davvero!

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