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di Jeanne Pucelli
“Alla fiera delle banalità per due soldi …” Canticchio ma devo fare al ragazza seria, ultimamente qualsiasi cosa dica o scriva vien interpretato come un offesa personale e giù denunce, vedi qua. Quindi quando parlo di “questioni sensibili” come “dati scientifici” oppure “apparati culturali”, ci devo andare con i piedi di piombo perché qualcuno potrebbe prendersela a male. L’unica scappatoia è provare a trattare alcuni argomenti ad alta tensione con leggerezza e ironia sperando che a qualche persona non prenda fuoco la coda di paglia, e scrivere sempre ben chiaro: Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
In queste ultime settimane si sono avvicendate sui palcoscenici della scienza alcune “scoperte” che a me, povera ignorante in materia, lasciano quantomeno perplessa.
La prima scoperta scientifica è quella di Monsignor “omissis”, Presidente onorario della Commissione diocesana per la Sindone, che senza tener conto dei dati scientifici che datano l’oggetto al XII secolo d. C., giunge ad una eclatante conclusione scientifica: non essendo la Sindone un dipinto non può essere considerata un falso. Non è stato, ma lo sappiamo tutti, secondo Monsignor “omissis”, un maldestro pittore a lasciare quei segni sulla sindone ma un signore che è stato avvoltolato lì dentro come fosse un etto di prosciutto. Questo e altre peripezie filosofiche dimostrano che la Sindone non è un falso ma è un autentico … un autentico … non ho capito bene cosa.
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Identikid della polizia – foto segnaletiche
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D’altronde il Monsignore addetto al lenzuolo imbrattato di umori medievali ha ragione di diffidare della scienza ormai divenuta come altre discipline parte integrante dello star system accademico. Ci sono psicologi-star, politici- star, sociologi- star, economisti-star, persino storici-star, che divampano nelle trasmissioni televisive plasmando le menti di telespettatori acritici con il loro “pensiero” pervasivo e persuasivo.
A questo punto è chiaro che come diceva Totò “poi uno si butta a destra” ovvero tra le braccia amorevoli della madre Chiesa che lenisce l’angoscia del dubbio eliminando le titubanze con dosi massicce di dogma da prendere prima, dopo i pasti e magari anche durate il coito a scopo puramente riproduttivo.
Ed è inutile tentare, come fa il giornalista “omissis”, di parlare di “pseudoscienza dei cosiddetti sindonologi”. Come si dice “il più pulito c’ha la rogna” e quindi … “dai religiosi mi guardo io, dagli scienziati organicisti mi guardi iddio”.
Il biofisico “omissis”, rispondendo al teologo “omissis”, sul tema del mistero, ha scritto su un giornale: «Quindi il mistero alberga «qui dentro», che penso significhi in interiore homine , quella bellissima espressione che dobbiamo a sant’Agostino, ma di cui non ho mai capito bene il significato. A mio modo di vedere questa espressione non rimanda a niente, se non al corpo e alle sue connessioni nervose o, addirittura, al nostro Dna, come dire alla nostra biologia più primitiva.» Ecco si passa tra Scilla e Cariddi, cioè tra un non pensiero che crede che ciò che sta in interiore homine sia la cosiddetta anima entrata nel corpo all’atto del concepimento per grazia ricevuta, e un altro non pensiero che pensa che la realtà umana altro non sia che materia meramente corporea, connessioni nervose , Dna, biologia primitiva, chimica e altri accessori fisiologici raccolti nell’articolo.
L’essere umano, se in grazia di dio, dicono i religiosi, si muove all’interno del suo disegno divino; l’essere umano, dicono invece gli organicisti come il professor“omissis”, si muove guidato dalla chimica e dalla fisica del proprio corpo e quella chimica ne determina il destino.
Quindi non ci dobbiamo sorprendere se leggiamo titoli come questo «Una ricerca canadese della Mc Master University è giunta alla conclusione che esiste un nesso diretto tra la flora batterica intestinale e il funzionamento cerebrale.» Infatti secondo il Neurochimico “omissis”, «È sorprendente come l’intestino fosse considerato l’organo responsabile di molte patologie neurologiche sin dai tempi della Bibbia, quando anche le crisi epilettiche venivano curate con il digiuno.» Come dire: dimmi come digerisci e caghi e ti dirò chi sei!!! lo diceva anche Mosè, e quindi!!!! È la scienza bellezza!!!!
Ci dobbiamo credere, ce lo dicano i baroni dello star-system scientifico che abitano le prime pagine dei giornali e dei salotti televisivi. Lì, come abbiamo visto, la verità storica della bibbia legittima i risultati scientifici delle Università statunitensi e i risultati scientifici sulla flora batterica intestinale confermano le verità bibliche. Che bello!!! è un vero piacere vedere le accademie sostenersi l’un l’altra appassionatamente!!!
E pensare che ci sono dei cattivoni che vorrebbero continuare a tenere separate scienza e religione. Non c’è n’è motivo, anche perché in effetti a ben guardare non si sono mai separate, è solo un divertente gioco delle parti.
Anche la prestigiosa Columbia University ha le idee chiare in proposito visto che, come ha denunciato Eva Cantarella il 23 maggio sul Corriere, ha deciso di segnalare ai suoi studenti i “rischi” che corrono leggendo testi greco-romani come la Metamorfosi di Ovidio, perché possono arrecare gravi disturbi alla psiche dei laureandi. (SIC)
D’altronde è risaputo che certe opere letterarie, come i sogni d’altronde, sono espressione di pazzia, ce lo ha spiegato il neurologo “omissis”, su la Stampa il 24 aprile scorso: il neurologo nell’articolo spiega le caratteristiche e i misteri di questo fenomeno psichico che ha ispirato scienziati e letterati di ogni epoca. Alla giornalista che gli chiedeva «Professor “omissis”,, che cos’è il sogno? » i luminare rispondeva «É una condizione ciclica fisiologica che si verifica ripetutamente nel sonno di ogni notte e che, nonostante sia fisiologica, è caratterizzata da una serie di elementi psicopatologici: inconsapevolezza di stare dormendo (chi sta sognando pensa di essere sveglio); allucinazioni visive e di movimento; scenari detti onirici, cioè bizzarri , fuori dalla logica, dal tempo, dagli spazi noti; deficit di capacità di ragionamento e giudizio, di volontà e memoria; intensa emozionalità. Se tali episodi si verificassero nella veglia sarebbero senza alcun dubbio espressione di una condizione psicopatologica». Ed è pericoloso battere sulla spalla del professor “omissis”, e dirgli “scusa prof., ma che c’entra la frase «Se tali episodi si verificassero nella veglia» visto che si sta parlando di sogni?” perché si rischia un denuncia per insubordinazione mediatica. Ma la giornalista dell’intervista non se n’è accorta…
A questo punto mi sono chiesta se anche la giornalista “omissis”, che ha scritto un articolo sull’ormone dell’amore, si sia accorta di quanto veniva riportato sul suo articolo che titolava e sottotitolava Bontà – Ormone dell’amore e antidepressivi se basta una pillola per essere generosi – L’ultima frontiera della ricerca sono i farmaci che agiscono sul cervello e modificano la percezione. Ma già sollevano dubbi etici.
Quindi viva la deresponsabilizzazione: mi dai un pugno? È perché sei carente di ossitocina, ma basta il farmaco giusto, capace di modificare la nostra percezione del bene e del male, e la tua aggressività si trasformerà in un distillato di buonismo puro.
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E a proposito di eliminare la responsabilità etica delle nostre azioni, è arrivata una buona notizia anche per i fedifraghi: sul Corriere il professor “omissis”, ci dice che «L’infedeltà dipende anche dai geni.» «Che cosa lega – scrive “omissis”, – gli individui della nostra specie e le altre specie animali? È presto detto: i geni e i loro prodotti diretti e indiretti. Alcuni studi hanno implicato in passato alcuni ormoni, in particolare l’ossitocina e la vasopressina, e i loro recettori.»
Quindi amiche e colleghe di genere state tranquille non è colpa vostra se siete attratte sessualmente dal vostro collega o dall’insegnante di yoga, è solo una questione chimica alla quale, come accade ai “topolini maschi delle praterie” non potete opporvi sennò poi fate brutti sogni, digerite male e tutto ciò che potrebbe portarvi ad una stitichezza che a sua volta causerebbe patologie psichiatriche bibliche. È tutta questione di causa-effetto: se sentite battere forte il cuore non vi preoccupate perché è solo un sintomo: il vostro cuoricino vi sta avvertendo che da lì a poco vedrete apparire il vostro principe azzurro che sta girando l’angolo.
Lasciate quindi che la natura organica faccia il proprio corso, andate dove vi porta la biologia e se vostro marito proprio non vuole capire, fate leva sul fatto che Lutero nel suo De servo arbitrio ha chiarito che tutto è inscritto in mente dei … si anche la scopata che vi siete fatta con il collega d’ufficio. Come vedete organicismo e religione vanno sempre d’accordo… n’est-ce-pas.
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2 luglio 2015