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23 Giugno 2022 02:17
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di Giulia De Baudi
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«C’è un pensiero molto presente nella cultura universale che da sempre accompagna l’esistenza degli esseri umani: cioè il pensiero sull’esistenza di una “realtà immateriale” che abita dentro di noi.» Inizia così questa ricerca di Gian Carlo Zanon sulla realtà umana interiore decodificata in innumerevoli modi in ogni cultura del pianeta terra.
In questo saggio, – che idealmente, prosegue la ricerca dell’autore iniziata con il saggio “Alienazione religiosa – i buchi neri dell’Essere e il vortice del Nulla” – vengono indagati i miti, le narrazioni e le leggende che alludono a questa “entità” immateriale avvertita universalmente.
Come afferma l’autore, ogni cultura ha declinato a proprio modo questa “presenza”, questo alter ego che nascostamente guida l’agire degli esseri umani, e questo “spirito interiore” in ogni cultura e in ogni tempo, è stata immaginato e raccontato in vari modi: è l’animale totemico che appare sia nei testi veterotestamentari sia nelle credenze degli aborigeni australiani; è Enkidu, quell’immagine speculare già presente 5000 anni fa nell’epopea di Gilgameš; è quel daímòn interiore che impediva a Socrate di compiere atti iniqui; è l’anima immortale cardine della cultura monoteista; è quell’alter ego che appare nei testi delle tre religioni del Libro in forma angelica o demoniaca; è quel duende «accucciato nelle profondità del nostro sangue» di cui parlò Federico García Lorca in una sua conferenza a Cuba; è presente nei romanzi dell’ottocento come ne Lo Strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde di Stevenson e nel William Wilson di Edgar Allan Poe, è quel «signore e padrone nascosto e ingannatore» invocato dal capitano Achab nel romanzo di Melville Moby Dick, è la voce interiore che irride il protagonista del romanzo La Caduta di Albert Camus, ecc. ecc..
Di questa “natura spirituale” ne parlò persino Karl Marx quando, ancora diciannovenne, scrisse al padre «Avevo letto frammenti della filosofia di Hegel, la cui grottesca melodia dirupata non mi era mai piaciuta. Volli ancora una volta tuffarmi nel mare, ma con la ferma intenzione di trovare una natura spirituale altrettanto necessaria, concreta e saldamente conchiusa di quella fisica…».
Questo saggio se da un certo punto di vista, per la sua scorrevole forma letteraria, può sembrare divulgativo, da un altro punto di vista, per la notevole quantità di dati e di note, è filologicamente fitto. E anche se vi sono nessi apparentemente azzardati in realtà questi hanno la funzione di aprire nuovi orizzonti teorici e rompere i consueti scenari cognitivi.
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Autore: Gian Carlo Zanon
Titolo: Demone Divino, racconti, miti, leggende e pensieri sulla natura umana
Editore: Ass. Culturale presentARTsì
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