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lasciata nella mia casa di Sodoma.
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Così,
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rimango in te,
passeggio a lungo per le tue braccia e le tue gambe,
salgo fino alla tua bocca, mi affaccio
all’orlo dei tuoi occhi,
ti giro intorno al collo,
ti scendo lungo la schiena,
cambio rotta per -
Figli della terra
Ieri Orfeo
è stato sbranato dalle Baccanti.
Che muoia, se ancora non sa
chi ha alle spalle.
Il figlio di Calliope
dalla voce tonante
perduto ha, per sempre, Euridice
la donna delle terre di mezzo.
Che muoia
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Piaceri notturni
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Anche noi ci fermiamo a sentire la notte
nell’istante che il vento è più nudo: le vie
sono fredde di vento, ogni odore è caduto;
le narici si levano verso le luci oscillanti.Abbiamo tutti una
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L’aria è piena di grida
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Pensi davvero che basti non avere colpe per non essere puniti,
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ma tu hai colpe.
L’aria è piena di grida. Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri, brandelli di parole. -
Dev’esserci …
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Dev’esserci un colore da scoprire,
un recondito accordo di parole,
dev’esserci una chiave per aprire
nel muro smisurato questa porta.Dev’esserci un’isola più a sud,
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una corda più tesa e più vibrante,
un altro mare che -
Il tuo corpo tagliato
da una lama di luce –
per metà carne,
per metà ricordo.
Illuminazione obliqua,
il grande letto
intero,
il tepore lontano,
e la coperta rossa.
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Chiudo la porta,
chiudo le finestre.
Vento con vento.
Unione -
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La Coppia
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Notte giunge dopo notte,
Oscurità dopo oscurità,
Occhi,
Mani,
Respiri e ancora respiri,
L’eco dell’acqua
Che cade, goccia a goccia, dal rubinetto.–
Due punti rossi
Di due sigarette accese,
Il tic-tac dell’orologio,
Due cuori,
Due … Leggi tutto -
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Un giorno, vedrai,
sarà proprio l’impossibile la tua colonna portante.
Un giorno, certamente,
vedrai,
vivrai di cose che ora ti sono sconosciute.
Passerà finalmente la poesia davanti a te
quando avrai per le mani una penna e un foglio … Leggi tutto
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Accampati dietro le dune, stavano.
Simpatica schiera, onesta ed uguale,
simmetrica come fossero merli di castello
O scheletri di ombrello,
O denti di coltello.
Le lame delle lance erano come grafite nera
se scaraventate contro la luce dell’orizzonte.
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Avevo una ghinea d’oro –
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La persi nella sabbia –
e nonostante la somma fosse modesta
e il paese fosse ricco-
tuttavia, aveva un tale valore
al mio occhio frugale –
che quando non la ritrovai –
mi sedetti -
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Frammento 966
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Tutto dimenticai per ricordare
solo un indegno qualcuno –
tutto abbandonai, solo per la compagnia
di uno straniero appena arrivato –la grazia della ricchezza, e la grazia del ceto
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reputate meno di
un’ignota stima di -
Voglio raggiungere quel posto
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che è sulla nostra strada
in cui una panchina all’ombra ci aspetta
in un parco
al verde
immerso nel sole e nella frenesia
di piccoli uomini e piccole donne
che corrono inconsapevoli
della propria destinazione. -
Antonio, un nostro attento lettore, ci ha inviato questi frammenti poetici di Lorenzo Calogero, un poeta sconosciuto ai più e molto amato ai figli di divinità minori.
Antonio scrive : «Montale disse di lui: “questo poeta, incapace di … Leggi tutto
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Ti amo
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Dirlo vorrei per sempre senza
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che tu lo sappia
a piedi nudi e senza far rumore
tacendomi di quel silenzio che,
se vuoi
tu sola senti.
Sussurrartelo vorrei ogni
giorno
come se fosse sempre la
prima -
Il tuo modo d’amare è lasciare che io ti ami.
Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio.
Mai parole o abbracci mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.–
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Me lo dicono fogli bianchi, mappe, -
” … Le poesie che ho vissuto tacendo sul tuo corpo
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mi chiederanno la loro voce un giorno, quando andrai.
Ma io non avrò più voce per ridirle allora. Perché tu eri abituata
a camminare scalza per le stanze, -
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Scrivere un curriculum
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Che cos’è necessario?
È necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
è bene che il curriculum sia breve.
É d’obbligo concisione e selezione dei fatti. -
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ABBRACCIO
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Cuore nel cuore. E respiro nel respiro.
Così vicino a me, tanto da non vederti.
Oltre la tua spalla vedevo in lontananza un monte oscuro.
Ero protesa in uno slancio quasi a oltrepassarti.–
Sentivo battere il
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Angina pectoris
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Se qui c’è la metà del mio cuore, dottore,
l’altra metà sta in Cina
nella lunga marcia verso il Fiume Giallo.
E poi ogni mattina, dottore,
ogni mattina all’alba
il mio cuore lo fucilano in Grecia.
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Ti si sta vedendo l’altra.
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Somiglia a te:
i passi, la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu! -
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Io dormo ancora. Sento che ti lavi i denti nel bagno.
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In questo suono
ci sono fiumi, alberi, un monte con una casetta
bianca,
un gregge di pecore sull’erba (ne sento i campanelli),
due cavalli rossi,
una bandiera -
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Lettera a George Izambard
Charleville, 13 maggio 1871
Caro Signore!
Rieccola professore. Dobbiamo noi stessi alla Società, mi aveva detto; lei fa parte del corpo insegnante: tira avanti per la retta via. – Anch’io seguo il buon principio: … Leggi tutto
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Per caso mentre tu dormi
Per caso mentre tu dormi
per un involontario movimento delle dita
ti faccio il solletico e tu ridi
ridi senza svegliarti
così soddisfatta del tuo corpo ridi
approvi la vita anche nel sonno
come
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Amarena
“Hai freddo?” – mi hai chiesto
e mi hai stretto in un abbraccio.
In te rannicchiata con fiducia,
sono sbocciata appieno… E quali
canti di uccelli d’oltremare ho udito!
Venti del sud iniziavano a soffiare.
E come un’amarena, … Leggi tutto -
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Ti amo !
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(dedicata alle tante donne che conosco)–
Ti amo bella tanguera.
Quando ballo con te sento il tuo corpo vicino al mio.
Ascolto il tuo respiro ritmato, le pulsazioni del tuo cuore.
Alle volte sento … Leggi tutto -
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Non è facile dire il cambiamento che operasti.
Se adesso sono viva, allora ero morta
anche se, come una pietra, non me ne curavo
e me ne stavo dov’ero per abitudine.–
–Tu non ti limitasti a spingermi
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Ritratto di Anna Achmatova
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Strinsi le mani sotto il velo oscuro…
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Strinsi le mani sotto il velo oscuro…
“Perché oggi sei pallida?”
Perché d’agra tristezza
l’ho abbeverato fino ad ubriacarlo.Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia … Leggi tutto -
Non ce l’ho con la primavera
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perché è tornata.
Non la incolpo
perché adempie come ogni anno
ai suoi doveri.
Capisco che la mia tristezza
non fermerà il verde.
Il filo d’erba, se oscilla,
è solo al vento.
Non -