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LE BATEAU IVRE
Comme je descendais des Fleuves impassibles,
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Le poesie che ho vissuto tacendo sul tuo corpo
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mi chiederanno la loro voce un giorno, quando te ne andrai.
Ma io non avrò più voce per ridirle, allora. Perché tu eri solita
camminare scalza per le stanze, e -
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Crisòtemi
[…]
Di pomeriggio tardi, inverno e estate, nel giardino, o qui alla finestra, sotto
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l’influsso della stella della sera, sollevavo la mano sinistra
a sfiorarmi le labbra, lentamente, con cura, distrattamente, torno
torno,
come per aiutare il formarsi -
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Show
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Guardateli in faccia
guardateli.
Sono loro i ‘governanti’.
Le nostre ‘guide’.
I ‘tutori’ –
eletti – della nostra vita.
Guardateli.
Ripugnanti.
Sordidi fautori
‘dell’ordine’, il limo
del loro animo tinge
di pus la sicumera,
dei lineamenti.
Sono
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Brani da La morte di Empedocle
Nel mio silenzio sei giunto con passo
lieve, giorno splendido, e mi hai trovato,
amico, nel buio della grotta, ma non venivi
inatteso …
(…)
Io so chi sono; io … Leggi tutto
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Portami il tramonto in una tazza,
sommami le caraffe del mattino
e dimmi quante stillano di rugiada.
Dimmi fin dove salta il mattino-
Dimmi fin quando dorme colui
che intrecciò e lavorò le vastità d’azzurro.–
–Scrivimi quante
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Ho sempre avvertito la perdita di qualcosa –
la primissima sensazione che ricordo
è una privazione – di cosa non sapevo –Troppo giovane perché chiunque sospettasse
una dolente fra i bambini
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ciò nondimeno mi aggiravo
come chi rimpianga -
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Confini
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Stamattina il sole scioglieva la brina
dalle ciglia,
residuo di inverni finiti.
Tu parlavi di confini,
da tempo chiedevi una lettera,
e una lettera è il confine
tra il mio pensiero e i tuoi occhi.–
Sta … Leggi tutto
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Ho spiegato al gatto tigrato
le ragioni delle stagioni e le regole del gufo
i tradimenti degli amici, l’amore dei gobbi,
e il parto della piovra dai tentacoli palpitanti
che striscia nel mio letto e non ama le carezze.… Leggi tutto
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Il sogno
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema per la ragione,
troppo forte per la fantasia.
Fosti saggia a svegliarmi. E tuttavia
non interrompi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta… Leggi tutto -
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Perché tu mi oda
le mie parole
a volte si assottigliano
come orme di gabbiani sulla spiaggia.
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Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l’uva.
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E le vedo lontane le mie parole.
Più che mie
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A metà strada
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Continuerò ad incontrarti
nei pensieri,
col silenzio nascosto
in una mano,
alla fine del giorno
sulla riva dell’onda.
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Poesie segrete
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Nella Casa dell’Anima s’aggirano le Passioni
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belle donne abbigliate in seta,
il capo adorno di zaffiri.
Dalla porta fin nell’interno della casa
tutte governano le sale. Nella più grande
di notte, quando brucia loro il sangue -
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Succederà …
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Succederà che il mio nome risuoni nel tuo corpo
con il giusto suono del ricordo
e potrai amare la madre chiamandola Mamucska
perché non avrà più potere sui tuoi sogni;
e l’amerai come si ama un
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Daimòn
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Il mio alimento?
In primavera mi nutro di vaghe forme di donne,
di sole e gesti nudi d’estate,
di città da costruire e di castelli abbandonati in autunno.
D’inverno, poi, fingo piccole morti
e ascolto gemiti di
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La nascita della Luna
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libera “traduzione” di Gian Carlo Zanon – della poesia “La puesta” dalla raccolta “Habana del centro” della poetessa cubana Fina García Marruz. 1997.
Eravamo piccoli,
una sera scoprimmo,
sulla nostra azotea habanera*
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Il nuovo mare
La mancanza di te è giunta improvvisa.
Era un giorno d’estate.
Era caldo, la folla inquieta;
ancora nello sguardo il sogno della notte:
una figura di donna, triangolare, dorata.
E non poteva che essere quel giorno. … Leggi tutto
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Prima che bruci Parigi
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Finché ancora tempo,mio amore
e prima che bruci Parigi
finché ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
vorrei una notte di maggio
una di queste notti
sul lungosenna Voltaire… Leggi tutto -
La casa vuota
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Vado alla casa dove non vivremo
a guardare i muri che non si alzeranno.–
Passeggio per le stanze
e apro le finestre
perché entri il Tempo di Ieri invecchiato.–
Se vedessi!
Tra le … Leggi tutto -
Prospettiva
Si sono incrociati come estranei,
senza un gesto o una parola,
lei diretta al negozio,
lui alla sua auto.Forse smarriti
O distratti
O immemori
Di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre.D’altronde nessuna … Leggi tutto
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MEMORIALE D’ISLA NEGRA
La poesia
E fu a quell’età… Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano… Leggi tutto -
Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l’imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe … Leggi tutto -
Felici i solitari
Quelli che seminano cieli nella sabbia avida
Quelli che cercano la vita sotto le gonne del vento
Quelli che corrono ansimando dietro un sogno svanito
Perché loro sono il sale della terra
Felici le vedette sull’oceano … Leggi tutto -
Nulla posso dire di te trascorri nell’ombra
E’ per questo che nell’oscurità sei la mia guida
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Innominabile mi offri la schiena
per il mio tatto e le mie ansie il cammino dei re
e nella tua superficie profonda cade -
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Il volto desiderato non è un ricordo e nemmeno un sogno,
è forse l’unione delle due cose, e tuttavia le eccede.
Il volto desiderato è l’eternità del momento agognato
che si estende senza fine.–
Unsi Al Hagg, … Leggi tutto
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In una stessa terra
Se ho scritto è per pensiero
… Leggi tutto
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell’ombra della sera
per la sera che di colpo crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del -
Memoria, luce e risacca
Se tutta quella luce
… fastidiosa…
se non fosse per la luce …
… inevitabile,
per evocare
… la penombra,
non sarei uscito
al giorno.
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Avrei costruito muri
e un tetto…
attorno …
e … Leggi tutto
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un seme, una primavera
Lo sapeva …
quelle quattro parole
avevano piantato un seme nel suo pensiero;
lo sapeva
non poteva far altro che aspettare,
aspettare la pianta che sarebbe nata
in una primavera e cresciuta nell’estate.
Non
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Nato
Dunque è sua madre.
Questa piccola donna.
Artefice dagli occhi grigi.
La barca su cui, anni fa,
lui approdò alla riva.
è da lei che si è tirato fuori
nel mondo,
nella non-eternità.
Genitrice dell’ uomo
con cui … Leggi tutto -
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Francesca
Venivi innanzi uscendo dalla notte
recavi fiori in mano
ora uscirai fuori da una folla confusa,
da un tumulto di parole intorno a te.
Io che ti avevo veduta fra le cose prime
mi adirai quando sentii dire … Leggi tutto