Poesie segrete
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Poesie segrete
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libera “traduzione” di Gian Carlo Zanon – della poesia “La puesta” dalla raccolta “Habana del centro” della poetessa cubana Fina García Marruz. 1997.
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Il nuovo mare
La mancanza di te è giunta improvvisa.
Era un giorno d’estate.
Era caldo, la folla inquieta;
ancora nello sguardo il sogno della notte:
una figura di donna, triangolare, dorata.
E non poteva che essere quel giorno. … Leggi tutto
Prima che bruci Parigi
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Finché ancora tempo,mio amore
e prima che bruci Parigi
finché ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
vorrei una notte di maggio
una di queste notti
sul lungosenna Voltaire… Leggi tutto
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Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1º febbraio 2012) è stata una poetessa e saggista polacca.
Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi … Leggi tutto
La casa vuota
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Vado alla casa dove non vivremo
a guardare i muri che non si alzeranno.
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Passeggio per le stanze
e apro le finestre
perché entri il Tempo di Ieri invecchiato.
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Se vedessi!
Tra le … Leggi tutto
Prospettiva
Si sono incrociati come estranei,
senza un gesto o una parola,
lei diretta al negozio,
lui alla sua auto.
Forse smarriti
O distratti
O immemori
Di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre.
D’altronde nessuna … Leggi tutto
MEMORIALE D’ISLA NEGRA
La poesia
E fu a quell’età… Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano… Leggi tutto
Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l’imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe … Leggi tutto
Epistola ai poeti che verranno
Forse domani i poeti chiederanno
Perché non celebriamo la grazia delle ragazze;
chissà domani i poeti chiedano
perché le nostre poesie
erano lunghi viali da dove giungeva l’ardente collera.
Io rispondo: da ogni parte si … Leggi tutto
Un impossibile sud
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“Nata sotto una stella arrabbiata e respirata dal campo, fui quell’erba fragile che radica tra il sale del molo e l’umido sartiame.
Quella che conosce dei gabbiani il pianto e muore sposa dell’onda al primo abbraccio.
Ma per te, … Leggi tutto
Felici i solitari
Quelli che seminano cieli nella sabbia avida
Quelli che cercano la vita sotto le gonne del vento
Quelli che corrono ansimando dietro un sogno svanito
Perché loro sono il sale della terra
Felici le vedette sull’oceano … Leggi tutto
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Il volto desiderato non è un ricordo e nemmeno un sogno,
è forse l’unione delle due cose, e tuttavia le eccede.
Il volto desiderato è l’eternità del momento agognato
che si estende senza fine.
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Unsi Al Hagg, … Leggi tutto
Aquiloni
Che bello volare,
volare nel cielo
come gli aquiloni
che a un certo punto cadono
e si smarriscono nella campagna
che non vede l’uomo.
scritta nel Luglio 2013, Clara Carbone aveva 9 anni … Leggi tutto
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le … Leggi tutto
Pubblichiamo un racconto e una poesia si Sam Shepard raccolti nel volume Motel Chronicles
Qui una breve biografia dell’autore.
L. A., Ca. – 13 ottobre ‘80
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Evidentemente cammino nel sonno. Mi trovano in piedi alla fine del … Leggi tutto
La porta è socchiusa,
dolce respiro dei tigli…
Sul tavolo, dimenticati,
un frustino ed un guanto.
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Giallo cerchio del lume…
Tendo l’orecchio ai fruscii.
Perché sei andato via?
Non comprendo…
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Luminoso e lieto
domani sarà il mattino.
Questa … Leggi tutto
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“Senti, ma tu che hai da fare adesso?” devi avermelo chiesto a un tratto, sennò non si spiegherebbe il seguito della nostra mattinata.
“Veramente niente…io vengo da fuori, ma tanto devo restare a Roma, perché ho un impegno alle … Leggi tutto
Il nostro destino viaggia su un mare
mai attraversato, dove le onde
si susseguono in un gioco incessante
di rimpiattino…
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è l’inquieto mar del mutamento,
perde e perde ancora gli armenti
e batte le mani contro il cielo … Leggi tutto
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Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri
e difficili, ma io vedo chiaro
e so che in fondo sono solamente
metri e gessetti con cui misurate
e segnate – segnate e misurate
senza stancarvi.
Sfilate spilli … Leggi tutto
Cesar Calvo (a sinitra) e Manuel Scorza (a destra)
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*Poema inedito di Manuel Scorza (Lima 1928-1983), scritto il 20 maggio 1977 nell’Hotel de Turistas di Tacna. Corretto a Parigi la notte del 21 giugno dello stesso anno. … Leggi tutto