Certezza
–
Tu sei l’erba e la terra, il senso
quando uno cammina a piedi scalzi
per un campo arato.
Per te annodavo il mio grembiule rosso
e ora piego a questa fontana
muta immersa in un grembo di … Leggi tutto
Certezza
–
Tu sei l’erba e la terra, il senso
quando uno cammina a piedi scalzi
per un campo arato.
Per te annodavo il mio grembiule rosso
e ora piego a questa fontana
muta immersa in un grembo di … Leggi tutto
Lascio la casa bianca e il muto giardino
Lascio la casa bianca e il muto giardino.
Deserta e luminosa mi sarà la vita.
Nessuna donna saprà cullarti
come io ti celebro nei miei versi:
non scordare la tua cara … Leggi tutto
É morto oggi il grande poeta palestinese Samih Al-Qasim (11.05.1939-19.08.2014). Ecco la traduzione (un po’ veloce) di una sua poesia (Tu, nemico del Sole):
Tahar Lamri
–
Perderò, forse, il mio reddito
come tu lo desideri
sarò costretto a … Leggi tutto
Pomeriggio al mare
–
Il pomeriggio è d’oro rutilo: ardente.
L’orizzonte, un cactus viola.
E l’onda snella palpita e ondeggia
come una fragile grazia di ragazzo.
Poggia nella sabbia il manto di ermellino
e ci sarà, e ne segue … Leggi tutto
Se devo scrivere poesie ora che invecchio
–
Se devo scrivere poesie ora che invecchio
voglio vederle scorrere, perdersi in altri corpi
prendere vita e nel frattempo splendere sulle cose vicine,
tenermi compagnia come le cipolle sbucciate nella luce… Leggi tutto
Due poesie di Miguel Torga regalateci da Ipazia e …… Bakunin un amico incontrato “lungo il fiume impietoso della vita”. La prima, Notturno ce l’ha inviata ieri, commentando una poesia di Emily Dickinson: «bellissima! in fondo i … Leggi tutto
Postato da Licia
T’ho costruito cantando
Io ti ho creato, ti ho inventata in Italia.
Ero solo.
Il mare tra le fenditure
spargeva violento
la sua spuma seminale
Così si preparava
la scabra primavera.
I semi addormentati schiudevano… Leggi tutto
Ricami di luce
–
Tra pieni di silenzio
inseguo tracce solitarie
del mio sconosciuto.
E imparo a nominare.
–
Mi restituisco alla notte feconda
e stano parole naturali
gonfie di pioggia e frenesia.
L’assenza si inonda di possibilità
–… Leggi tutto
Anima persa
Per tutta la notte l’usignolo ha pianto,
s’è lamentato, ha pregato, gridò perdutamente.
Anima dell’usignolo, anima della gente,
tu sei forse qualcuno che s’è spento.
Tu sei forse un sogno che è passato
che s’è fuso nel … Leggi tutto
Chiamarti rosa, aurora, acqua fluente,
cos’è se non parole raccattate
tra i rifiuti d’altre lingue, d’altre bocche?
I misteri non sono quello che sembrano,
o non riescono a dirli le parole:
nello spazio profondo, stelle poche.… Leggi tutto
Ho percorso penisole
dopo la guerra
e camminato colle vesti bianche.
No, certo non ho vinto,
ma son vivo,
e cerco la vita di coloro
che con me hanno viaggiato
e combattuto.
Occhi che volano nel pulviscolo
e svaniscono … Leggi tutto
Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
–
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
–
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
–
Ma dopotutto… Leggi tutto
–
Ringraziamento
Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in … Leggi tutto
Sente a distanza come tace, vede…
–
Sente a distanza come tace, vede
lo sfolgorio del suo giardino rigato nella pioggia
il tavolo dove piombano gli uccelli, da questa sedia cuce
una federa che un lembo tocchi l’altro e … Leggi tutto
Nella prigione
–
Caddero i miei anelli/non le mie dita/
il mio splendore non è fatto di gemme/
ho la mia fede/la mia dignità
la mia anima che brilla/il nome
con cui mio padre si chiamò/già odo
cantare nella … Leggi tutto
–
In te amo i grandi occhi sovraumani
dove sondo, sommozzatore, la voragine buia.
Nell’ansia di scoprire, negli arcani più fondi
sotto l’oceano oceani e, più in là, la mia immagine.
René Char con Albert Camus
Amo
l’uomo incerto dei suoi fini
come lo è in aprile, l’albero da frutto…
ఆ
Oggi ho vissuto l’istante della potenza
e dell’invulnerabilità assolute
ero un alveare che migrava
verso le sorgenti del cielo
con … Leggi tutto
Straniera dagli occhi neri
È bella
non l’ho mai vista.
Straniera dagli occhi neri
è la prima volta che ti incontro
…o forse no.
Ti ho già vista,
in una cueva granadina
alzando la tua gonna … Leggi tutto
“Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti … Leggi tutto
Era gennaio, e la neve che aveva coperto Roma con trenta centimetri di neve impedì il primo incontro che avevamo nominato juerga poetico-musical.
Dopo una prima prova a casa di un amico, interrotta felicemente, per la caduta del … Leggi tutto