Questa lettera, scritta a Rimbaud a sedici anni, è il fondamento teorico dell’opera del poeta, e viene, a torto o a ragione, considerata il primo manifesto delle correnti simboliste e surrealiste e dei movimenti d’avanguardia letteraria che sarebbero germogliati … Leggi tutto
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Quanto è facile tacere, essere calma e obiettiva con gli esseri che in realtà non mi interessano, al cui amore o amicizia non aspiro. Allora io sono calma, cauta, perfetta padrona di me stessa. Ma con i pochissimi che
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Il nostro destino
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Camminavo lungo la strada, non so perché,
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era passato mezzogiorno e i rami di bambù
ondeggiavano al vento.
Le ombre inginocchiate, con le braccia tese,
seguivano i passi della fuggente luce.
I facchini erano stanchi -
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Così ha scritto Paolo Valerio Poesia inviandoci questa poesia che pubblichiamo : «vi mando un mio piccolo contributo alla bellezza … sono anni che scrivo … spero che la mia disgrafia non faccia danni … … Leggi tutto
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Non ci sarà più l’acciottolio dei piatti in quei dopopranzo d’estate, né ci sarà l’ultima fetta di anguria sul tavolo della cucina. Sarà inutile dire ai ricordi di mettersi in posa e sorridere ancora. Spenti i papaveri non crescerà
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Ci scrive il nostro amico “Ipazia …e Bakunin”: « Camminando…sono inciampato Nella notte della terra di Roger Bernard, poeta e partigiano francese, giustiziato in mezzo alla strada, dalla canaglia nazista.
un abbraccio!!»–
Non
passare
sotto
l’albero:
Piove una … Leggi tutto -
Tu eri la vita e le cose.
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In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora è in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest’ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolgi -
Sento i tuoi passi nella sala,
sento in ogni nervo i tuoi rapidi passi
che nessuno nota altrimenti.
Intorno a me soffia un vento di fuoco.
Sento i tuoi passi, i tuoi amati passi,
e l’anima fa male.
Cammini lontano … Leggi tutto
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Immaginai tutt’altro.
Anzi, questa è una menzogna,
giacché immaginai cose che non potevano né sapevano essere tutt’altro.
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Immaginai cose, ma non straniere,
né che venissero alla costa da un mare sperduto,
perché ciò presupporrebbe che a fronte o
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Talvolta la mano in sogno …
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Talvolta, nel sogno, la mano
del seminator di stelle
ha fatto risuonare la musica dimenticata
come una nota della lira immensa,
e l’onda umile alle nostre labbra venne
con alcune poche parole … Leggi tutto
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Che siano Foglie d’erba
o Merda d’artista
non fa differenza.
É questione di matematica
e la matematica sbaglia
di rado.–
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La riconoscenza
viene concessa solo con la morte,
la storia insegna.
Sono qui solo per scelta?
Oppure veramente -
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Al principio, alla fonte
nessun’ acqua torna
se non in forma di nube.
Al principio, alla fonte
nessuna via torna
se non come desiderio.
Oh, cammino, acque, nubi, desiderio.
cosa sarò, se tornerò
all’origine, alla fonte?
Sarò desiderio? O … Leggi tutto
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La solitudine non è rimanere ferma sul molo, all’alba,
guardando l’acqua con avidità.
La solitudine è non poter descriverla per non poter
circondarla per non poter darle un volto
per non poter farla divenire sinonimo
di un paesaggio.
La solitudine
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Notte immortale
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Eiii! Dico a voi.
A voi sopravvissuti a tutte le guerre …
d’amore?
A voi
vinti di tutte le battaglie …
della vita?
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Per voi chiedo che la notte
porti i doni
dell’erebo,
e che
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Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.–
Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.–
Hai fatto in tempo a non venire
all’ora prevista.Il treno è arrivato sul terzo binario.
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E’ scesa molta -
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Luna ostile
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Vado a fasi, come la Luna
Fasi in cui me ne sto nascosta
Fasi in cui mi mostro per la strada…
Perdizione della mia vita!
Perdizione della vita mia!
Ci sono fasi in cui sono tua -
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Apro di notte il mio taccuino
e ciò che leggo arriva solo al limite
della sufficienza remota.
Come un voto di fiducia
dato ad un governo a cui ormai credono in pochi..
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Taglio e scarto
che anche Penelope -
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Ora
il tuo respiro
ritma il mio passo
e il mio polso.–
Dalla raccolta “Corpo nudo”
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Disse:
voto per l’azzurro.
Io per il rosso.
Anch’io
♣
Mi van strette le notti
in tua assenza.
Ti respiro
♣
Le mie labbra
percorrono il tuo orecchio.
Così minuto e tenero
come può contenere
tutta la musica?–… Leggi tutto
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Qui girano ancora le famiglie degli operai che andavano al mare con le figlie bionde che già piacevano ai ragazzi e scomparivano nel buio di pinete e ridevano dopo con le amiche in esplosioni di felicità improvvise nei deserti
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OLTRE IL PONTE
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di Italo Calvino e Sergio Liberovici
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O ragazza dalle guance di pesca,
… Leggi tutto
O ragazza dalle guance d’aurora,
Io spero che a narrarti riesca
La mia vita all’età che tu hai ora.
Coprifuoco: la -
–La lontananza
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Questo aroma di te/ sale?/scende?/
viene da te?/da me?/in che altro
mi dovrei trasformare?/che altro
di me/dovrei essere/
per sapere/vedere/i frammenti
di mondo che in silenzio unisci?/
così bruci distanze?/
mi restituisci al mio animale?/così… Leggi tutto -
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Quando tu, entrando in questa stanza dall’ombra
subito ne lasci un’altra, che tu sappia questo,
io sono un divenire.
Così, ogni volta che senza pudore ti accosti,
veleggiando sempre,
in modo diverso e per vie sconosciute
immediatamente
io sono … Leggi tutto
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La nostra storia non fu raccontata.
Non era patrimonio dei fatti, ma delle dita superbe,
quasi un filo introvabile, vertebra degli istanti.
Le nostre mani intrecciate non furono mai dipinte,
eppure, non saprai mai di questo:
cercai di noi … Leggi tutto
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Sparire in un momento
e restare in silenzio.
Solo tirare a dadi i pensieri
per restituire il lago profondo
che impera dietro lo sterno.
Da quando, sicuro, hai richiamato le redini della mia corsa al tuo petto,
non ho … Leggi tutto
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Impaziente
Vorrei che lentamente morisse il tempo e svelata fosse la verità,
che la tua bellezza passa intatta nel raggio di mille anni segugi
impaziente,
mostrando le cose che sapevo pur avendo ignorato.
E più i tuoi occhi mi … Leggi tutto
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Bambina, custode dell’intelligenza del mondo
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In luogo della disponibilità al pensiero,
umanissimo pensiero,
troppo spesso
uccide l’abbuffata chiassosa
delle parole inutili,
l’apoteosi del cinismo.–
Nello specchio delle brame
si adatta sguaiata
la tirannia dell’apparenza.–
A chi
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Incontro
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Quando i corpi s’incontrarono, senza alcun
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sospetto, e già le anime si eran consunte di passione,
cogliemmo – senza che ci fosse imputato a
colpa – i frutti di un piacere che si colgono
quando si piantano. -
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Nel fumo
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Quante volte t’ho atteso alla stazione
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nel freddo, nella nebbia. Passeggiavo
tossicchiando, comprando giornali innominabili,
fumando Giuba poi soppresse dal ministro
dei tabacchi, il balordo!
Forse un treno sbagliato, un doppione oppure una
sottrazione. Scrutavo le