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1 commento
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di Gian Carlo Zanon
Saranno passati più di dieci anni da quando un pensiero eruppe nella mente. Ricordo anche quale fu lo stimolo che insinuatosi nelle pieghe celebrali creò il rovello mentale: una poesia di Antonio Machado
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A cura della redazione di G&N
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Nazim Hikmet nasce a Salonicco nel 1902. La passione per la poesia la eredita dal nonno e dalla madre, fin dalla tenera età ha occasione di conoscere artisti e poeti, di frequentare
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di Gian Carlo Zanon
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«Ho degli ospiti: Anuška, Ahmet, Neriman, Marusa, Ziya, SI-YA-U. (…) I miei ospiti non sono invecchiati. Hanno la stessa età di quando li ho visti l’ultima volta. SI-YA-U è ancora innamorato di Anuška. Ahmet
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La lettura del libro della storica Annalina Ferrante “Aleksandra Kollontaj – Passione e rivoluzione di una bolscevica imperfetta” (L’Asino d’Oro edizioni) sulla vita della “pasionaria” russa – unica donna ad avere un’alta carica governativa nel Consiglio dei commissari del … Leggi tutto
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di Gian Carlo Zanon
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«Finché ancora è tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi».
Con queste struggenti parole Nazim Hikmet, inizia a tessere una delle sue più appassionate poesie. Sotto quest’amore che trabocca per
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Le vostre mani e le loro menzogne
Le vostre mani austere come pietre,
meste come nenie intonate in prigione,
massicce e enormi come animali strani,
le vostre mani simili a volti crucciati di bimbi affamati.
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Le vostre mani
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Don Quijote
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Il cavaliere dell’eterna gioventù
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segui, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare, il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c’era il mondo
con i -
Uno strano viaggio (La conga de Fidel)
All’alba, tutt’a un tratto, all’alba, l’espresso
entrò nella stazione, coperto di neve.
Stavo sul marciapiede, col bavero del cappotto rialzato,
e non c’era nessuno sul marciapiede, all’infuori di me.
Un finestrini del vagone
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Realtà parallele o molteplicità dello sguardo?
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di Salvo Carfì
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«Il figlio Vilnus invece, miscuglio di Bob Dylan e Rimbaud, cineasta frustrato e archivista di fallimenti, mira oblomovianamente all’indolenza, a praticare felicemente l’ozio, a staccarsi dalla realtà in
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Abbiamo qui un amico è del villaggio di Kareak nel Cerkesc. Vi sono cose nascoste in lui come nei grandi libri. Ha interesse per la gente istruita per le notizie della radio e per gli indovinelli. Il suo
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Prima che bruci Parigi
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Finché ancora tempo,mio amore
e prima che bruci Parigi
finché ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
vorrei una notte di maggio
una di queste notti
sul lungosenna Voltaire… Leggi tutto -
di Jeanne Pucelli
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«Muhammad Shahzad Khan era lì, a terra. Sul marciapiede, vicino a uno scooter. Già morto, massacrato a calci. La testa colpita come fosse un pallone da un ragazzo di 17 anni rimasto fra i … Leggi tutto
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Joyce Lussu con alcuni guerriglieri Curdi
di Gian Carlo Zanon
Recensione del libro ‘Portrait’, l’autobiografia di Joyce Lussu, scrittrice, traduttrice e partigiana italiana (Ed. Asino d’oro, Febbraio 2012).
«Sono nato nel 1902/a 19 anni studiavo a Mosca//all’università comunista/a … Leggi tutto
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Anche questa mattina mi sono svegliato
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e il muro la coperta i vetri la plastica il legno
si son buttati addosso a me alla rinfusa
e la luce d’argento annerito della lampada
mi si è buttato addosso anche un -
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Alla vita
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La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.–
La vita non
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Il gigante dagli occhi azzurri, la donna piccolina e la madreselva
C’era una volta un gigante dagli occhi azzurri.
si innamorò di una donnina
piccolina, piccolina.
Il sogno della donna era una casina,
piccolina, piccolina,
con un giardino … Leggi tutto
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La mia donna è venuta con me fino a Brest
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è scesa dal treno è rimasta sul marciapiede
si è fatta più piccola più piccola più piccola
un seme di grano nell’azzurro infinito
poi, eccetto i binari, non ho -
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Concerto in do minore n. 1 di J. S. Bach
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Mattino d’autunno nella vigna
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fila per fila ceppo per ceppo i ceppi si ripetono
e i grappoli sui ceppi
e gli acini sui grappoli
e la luce sugli -
Se per i buoni uffici del signor Nuri spedizioniere
la mia città, la mia Istanbul mi mandasse
un cassone di cipresso, un cassone di sposa
se io l’aprissi facendo risuonare
la serratura di metallo: dccinnn …
due rotoli di … Leggi tutto
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Angina pectoris
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Se qui c’è la metà del mio cuore, dottore,
l’altra metà sta in Cina
nella lunga marcia verso il Fiume Giallo.
E poi ogni mattina, dottore,
ogni mattina all’alba
il mio cuore lo fucilano in Grecia.
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Miguel De Cervantes
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Don Quijote de la Mancha
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di Gian Carlo Zanon
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«Il cavaliere dell’eterna gioventù/ seguì, verso la cinquantina, / la legge che batteva nel suo cuore./ Partì un bel mattino di luglio/ per conquistare … Leggi tutto
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Istanbul, 1933
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È l’alba. S’illumina il mondo
come l’acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impurità. E sei tu, all’improvviso
tu, il mio amore, nel chiarore infinito
di fronte a me.–
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Giorno d’inverno, senza macchia, trasparente -
Editoriale
«L’unica cosa che non esiste è l’oblio. E tutto il resto esiste, tutto il resto è rappresentabile. La vita fugge, tu l’attraversi e fugge. La morte fugge, ti afferra e fugge. Le città fuggono, tu le attraversi e … Leggi tutto
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Oggi abbiamo ricevuto un regalo e lo vogliamo condividere con i nostri lettori. Parlo dell’articolo di Roberta Bellantuono sulla poetica di Nazim Hikmet. Poetica che nasce dal suo rapporto con l’altro da sé, soprattutto al femminile. Un articolo emozionante che … Leggi tutto
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Il mio funerale partirà dal nostro cortile?
Come mi farete scendere giù dal terzo piano?
La bara nell’ascensore non c’entra
e la scala è tanto stretta..
Il cortile sarà, forse, pieno di sole, di piccioni
forse nevicherà, … Leggi tutto -
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Lettera a Mehmet (il figlio)
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Da una parte gli aguzzini ci separano come un muro.
Dall’altra questo cuore sciagurato mi ha fatto un brutto scherzo,
mio piccolo,
mio Mehmet,
forse il destino m’impedirà di rivederti.–
Sarai un … Leggi tutto -
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Nazim Hikmet (primo a destra) nel Carcere di Bulsa -Turchia
Lettere dal carcere a Munevver
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Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
É a casa? Per la strada ?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta … Leggi tutto -
In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la manoscintillanti come le stelle.
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Dalla tua testa dalla tua carne
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dal tuo cuore
mi sono giunte