Riproponiamo questa lettera perché è quanto mai attuale
“Quante volte dovrò uccidere me stessa…”
Questa mattina mi sono svegliata con un pensiero: Creonte ha vinto, Antigone è stata ancora una volta accompagnata alla sua buia estrema dimora e le migliaia di esseri umani morti difendendo lo Stato dalla criminalità organizzata siciliana devono rimanere insepolti.
Naturalmente parlo di quel fatto tragico che ha visto la Consulta intervenire sulla magistratura di Palermo, ordinandogli la distruzione delle registrazioni telefoniche intercorse tra Nicola Mancino e Giorgio Napolitano. Alle rimostranze che si sono levate in difesa dei giudici palermitani, che stanno indagando sui rapporti tra Mafia e Stato , il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, ha risposto «La Corte è una delle massime istituzioni e la sua autonomia e indipendenza non può essere messa in discussione da alcuno, in particolare da chi ricopre incarichi pubblici».
E il cerchio si chiede: registrazioni che attestano l’esistenza di avvenuti contatti tra le più alte cariche dello Stato e la Mafia vanno distrutti, e gli inquirenti che, conoscendo i fatti, potrebbero ribellarsi alla decisione della Consulta non lo possono fare.
Che dire di più? Non voglio neppure entrare in merito alle sottigliezze espresse da politici e “giornalisti” che con le loro anaffettive “ragioni di Stato” difendono questa devastante decisione. Ho lo stomaco troppo delicato, e poco tempo umano da spendere per queste menzogne condite da “ragionevolezza”.
Sono andata a votare per Bersani … e ora il suo partito si schiera con la Consulta e difende Napolitano che si è appellato ad una legge eticamente ingiusta che vieta, a meno che non sussistano fatti di estrema gravità, di indagare sul Capo dello Stato … ma un colloquio telefonico con un indagato e denunciato per falsa testimonianza in cui si parla di rapporti tra Stato e Mafia non è un fatto di estrema gravità?
Ho pensato: Bersani nei giorni scorsi ha parlato di lotta alla Mafia, ma io come farò a votare per il Pd se mi accorgo che le sue parole non corrispondono ai fatti? A cosa dovrò pensare mentre metto la mia firma sul simbolo del Pd nella scheda elettorale? Quanti Borsellino e Falcone dovrò lasciare insepolti per poter sperare ancora che le parole dei politici di sinistra abbiamo un fondamento di verità? Quante volte dovrò uccidere me stessa per non vedere i muri che mi soffocano ai quali ogni giorno viene nascostamente aggiunto un mattone fatto di menzogne, di promesse vanificate dai fatti, e cotto nell’inumanità? A chi dovrò mentire dicendo che si, tutto sommato, votare per il Pd è il minore dei mali? Come potrò farlo mentre tutto dentro di me urla e vuole che tutto questo finisca? Quando potrò vedere una parola che nasce da un fatto e non assistere ogni giorno a discorsi che si perdono nel nulla?
Qualcuno risponda … per favore
Clara C.
8 dicembre 2012
nunzio scotto di covella
10 Maggio 2013 @ 08:42
….non sò come, forse maldestramente, il mio “inconscio” questa volta mi ha impedito di votare!
Eppure sono andato pure al seggio, ma non era il seggio dove ho la residenza…. era il seggio dove avevo il domicilio…. così!
Anche se facciamo buio nel nostro cuore c’ è sempre una stella dentro di noi che ci parla e non ci fà sentire più soli , forse quella stella sei tu ed ha anche un nome si chiama…. Clara C.
XXX
10 Maggio 2013 @ 15:37
Io invece, anche se non me la sentivo, purtroppo sono andato a votare … la prossima volta però …
Gian Carlo Z