Felici i solitari
Quelli che seminano cieli nella sabbia avida
Quelli che cercano la vita sotto le gonne del vento
Quelli che corrono ansimando dietro un sogno svanito
Perché loro sono il sale della terra
Felici le vedette sull’oceano del deserto
Quelle che inseguono il fennec* oltre i miraggi
Il sole alato perde le sue piume all’orizzonte
L’eterna estate ride dalla tomba umida
E se un grido riecheggia fra le rocce sdraiate
Nessuno lo ascolta nessuno
Il deserto grida sempre sotto cieli impavidi
Un occhio fisso plana solo
Come l’aquila all’alba
La morte inghiotte la rugiada
Il serpente soffoca il topo
Sotto la tenda il nomade ascolta il tempo scricchiolare
Sulla ghiaia dell’insonnia
Ogni cosa aspetta una parola già annunciata
Altrove
*piccola volpe del deserto
nunzio scotto di covella
16 Aprile 2013 @ 20:33
…come mi ci vedo: “Quelli che cercano la vita sotto le gonne del vento.
Quelli che corrono ansimando dietro un sogno svanito:”
Grazie per esistere …e per r-esistere non è facile!
Mi piace anche: “Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, ….essere molesto”.
Condivido in pieno!
“Left” recita: “Abituati a volere di più!”
Quindi si può ancora migliorare e si può fare di più!
Buon lavoro!