Pomeriggio al mare
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Il pomeriggio è d’oro rutilo: ardente.
L’orizzonte, un cactus viola.
E l’onda snella palpita e ondeggia
come una fragile grazia di ragazzo.
Poggia nella sabbia il manto di ermellino
e ci sarà, e ne segue il suo destino!
E il sole, le case bianche in fiamme,
disegna con mani insanguinate d’assassino!
Che bel pomeriggio in mare aperto!
Dal cielo van gettando mazzi di rose
che Apollo si diverte a sfogliare …
E su di me, in gesti palpitanti,
le tue mani scure, miracolose,
son le ali del sole, agonizzante …