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Non ho più tempo da perdere con quelli che vogliono convincermi che un “assessor de Roma”, è lì da anni senza aver pagato pegno con raccomandazioni, compromessi e inganni.
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Non ho più tempo da perdere con quelli che vogliono convincermi che il politico seduto sullo scranno di senatore e deputato sia sempre stato onesto come dovrebb’essere l’attore che sulla scena inganna lo spettator che furbescamente, ma solo a teatro, del vero s’è scordato.
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Non ho più tempo da perdere con quelli che dicon che sono stati male intesi, dopo che il giornalista scaltro a loro li ha ripresi a parlar cò Tizio e Caio, e pure con Sempronio, delle faccende loro … che poi che son le nostre dirlo non c’è bisogno.
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Non ho più tempo da perdere con quelli che mi fermano per strada dicendo: “no, non vogliamo niente, soltanto una firmetta, suvvia non abbia fretta, è per aiutare “loro” … magara ce dia una cosetta, così salvammo er monno, facendo un girotonno” … e nun so più che cosa …
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Non ho più tempo da perdere con chi difende li preti, li sacerdoti e i papi, che dicon le più assurde cose, che poi mi zia ce crede, e con la pedofilia nun vonno facce i conti, ma dicon che so pronti “a sradicar er peccato”, mentre da n’altra parte scrivon che l’infame va purgato solo con le omelie e coi salmi, e guai a chi denuncia i fatti … maiali con le sottane nere, di orrore colmi, ma siete tutti matti …
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G.D.B – 15 febbraio 2017