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Dei miei sogni
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Dei miei sogni venuti a svegliarmi, credimi,
non ne salvai neppure uno.
Talmente impossibili da ottenere riscontro,
troppo improbabili da confessare.
Altezzosi, pienissimi, grondanti, non sarebbero stati sogni veri altrimenti.
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Li presi in un mucchio senza tempo e li lanciai verso le stelle con indifferenza.
Rotolarono a lungo, finalmente a distanza.
Tutti perduti nel buio
eccetto uno, caduto più lontano.
Tornò da me perché finito nella tua mano
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Per un ultimo inutile istante di silenzio, neppure lo riconobbi.
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Valerio
5 Dicembre 2016 @ 15:01
…bellissima…struggente.
Quando non si capisce l’amore di qualcuno!!!…Da innamorarsene subito di una donna cosi’…se ce ne fosse il tempo.