–
Il rovescio dell’ombra
—
Riflessi d’immagini e realtà passeggere
si sono accampate
saldandosi al tempo
per “l’inganno consueto”.
–
Il risveglio è lento
e porta con sé colori di sogni
che vanno invadendo la veglia
… lei arretra sgomenta.
–E ciò che rimane
è rovescio di ombre
e volti avvolti da luce nativa
macchiata di senso …
–
«(…) Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.»
Forse un mattino andando in un’aria di vetro – Eugenio Montale
–
La foto è di Isabella Sommati – Vision
Testo: Gian Carlo Zanon
–
isabella
18 Maggio 2015 @ 15:28
onorata, come sempre!
Jeanne Pucelli
19 Maggio 2015 @ 06:40
Meravigliosa immagine e un bellissimo testo che la interpreta … sembra tornata la Pitzia che sapeva dei sogni