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Riproponiamo questo articolo dell’8 giugno 2012
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di Fabio Della Pergola
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Grillo Giuseppe, detto Beppe, da molti è conosciuto come comico, blogger, attore, attivista politico, arruffapopolo eccetera. Ma è conosciuto anche come pregiudicato. In altri termini come un individuo che è stato condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo.
Tecnicamente parlando il colpevole di omicidio colposo plurimo non lo si può definire un assassino, perché questa definizione implica una volontarietà, ma insomma, è comunque un omicida.
Nei primi anni ‘80, è cosa risaputa ormai, alla guida del suo potente fuoristrada con alcuni amici a bordo, si inerpicò agli inizi dell’inverno, per una strada di montagna chiusa al traffico; pare che lui ci andò lo stesso, con noncuranza e superficialità. Da qui la sua ipotizzabile negligenza.
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E guidò sullo sterrato fino a trovare una brutta lastra di ghiaccio su cui le gomme non facevano presa. Ghiaccio che avrebbe potuto/dovuto vedere, secondo la sentenza, ma su cui forse decise di andare lo stesso, evidentemente, o forse guardava da un’altra parte, chissà.
Fatto è che l’auto cominciò a scivolare, sempre più veloce verso lo strapiombo. Lui si rese subito conto di quello che stava succedendo e con la prontezza di riflessi che deriva dall’istinto di sopravvivenza aprì lo sportello e si gettò fuori. Così lui si salvò. Mentre gli altri, forse paralizzati dalla paura – o forse dormivano o guardavano distratti il panorama – non ce la fecero e rotolarono, intrappolati nell’auto, scivolando giù sull’implacabile lastra di ghiaccio, fino a cadere nel vuoto.
Morirono così in fondo al burrone tre persone; un padre, una madre e il loro bambino di otto anni. Un’intera famiglia uccisa per una cazzata.
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Grillo Giuseppe, detto Beppe, fu condannato a un anno e tre mesi ed ha pagato il suo conto con la giustizia. Tecnicamente è un cittadino che non ha conti in sospeso con la società (credo: la lista delle denunce è lunga), ma sicuramente ha avuto la fedina penale (e la coscienza e, forse, la psiche) segnata dal terribile incidente che provocò con la sua negligenza, con la sua imprudenza e con la sua (diciamolo) stupidità.
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Adesso è alla guida, un po’ autoritaria mi sembra, del suo movimento. Domani potrebbe essere, direttamente o indirettamente, alla guida del Paese. E pensare che lui possa essere di nuovo alla “guida” di qualcosa, può essere una semplice assonanza o un’azzardata interpretazione, a me fa venire i brividi.
Il nostro paese è già stato portato su una pericolosa strada di montagna, dai tanti che l’hanno guidato. E sappiamo bene di essere nel cuore dell’inverno. Il lungo inverno del nostro scontento, potremmo dire.
Adesso non vorrei che per negligenza – o superficialità o improvvisazione o sciatteria o tracotanza o stupidità o imprudenza o ignoranza o cinismo o egoismo o opportunismo o banditismo, tutte caratteristiche che hanno contraddistinto in abbondanza gran parte della nostra classe politica – qualcuno, salito improvvisamente nella cabina di guida, ci porti tutti quanti su una lastra di ghiaccio scivolosa e mortale. In una situazione senza più scampo.
Non vorrei che quella drammatica storia privata di Grillo Giuseppe detto Beppe si ripetesse ancora con tutti noi come tragici protagonisti. Gli specialisti della psiche la chiamano proprio “coazione a ripetere”, mi pare.
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Senza offesa per i suoi seguaci. Senza offesa anche per lui, sia chiaro. Ma io non mi fiderei tanto di chi diceva di saper guidare e finì in fondo ad un burrone. Anzi: per essere più esatti lui cascò in piedi, come si dice. Furono gli altri a finirci in fondo a quel burrone. A lasciarci le penne.
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Scena del film di Dino Risi : Il sorpasso
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Sarà anche una brava persona, non saprei. Personalmente non mi piace, ne ho le scatole piene di piazzisti urlatori, di parolacce, di diti medi e di gesti dell’ombrello, di volgarità, di comici-politici e di politici-comici. Ne ho visti fin troppi. Adesso mi piacerebbero intelligenza e profondità, cultura e serietà, non altisonanti proclami messianici.
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Ma il problema non è questo; il problema è che di sicuro alla guida del paese uno come lui, uno con la sua storia, non ce lo vorrei proprio, hai visto mai.
Per via di una non improbabile coazione a ripetere; e le strade ghiacciate che corrono lungo abissi di vuoto, mi inquietano un po’.
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Fabio
28 Ottobre 2012 @ 13:59
Gentilissimo;
mi permetto di dirle che dal suo modo di scrivere sembra quasi tenda a paragonare i politici al comico beppe, si perchè di un comico si tratta, ma vorrrei metterle in evidenza che mentre tutta l’attuale classe politicha da 30 anni a questa parte, che avrebbe dovuto fare del bene al popolo non ha fatto altro, per dirla in modo semplice, che peggiorare le cose, non ha fatto altro che farci piangere, e allora perche non al cambiamento con una politica fatta dal popolo per il popolo magari il comico ci farà veramente del bene!!
E mi spiega poi cosa centra un fatto di 30 anni fa che assolutamente non riguarda la politica? tutti sbaglimo ma una cosa e farla apposta una cosa è uno sbaglio…
ai politici nostri corrotti, imparentati con la maffia, che sniffano cocaina, che pensano solo alle loro tasche, agli amici, degli amici, che vanno a buttane invece di preservare valori!!
preferisco nettamente il comico!!
Anzi le diro di più, in questo momento, ad oggi, lei può ritenersi persona fortunata perchè può scrivere liberamente ed esprimere il suo parere su una persona e fatti di cui non so se conosce veramente l’accaduto… da un domani potrebbe essere denunciato dal comico Beppe per quanto scritto in precedenza e dovrebbe rettificare entro breve tempo se non cancellare definitivamente quanto scritto… l’attuale parlamento italiano, nel momento in cui scrivo,sta tentando di approvare una legge che vieti la libera espressione sul web. Fra qualche settimana se passa la legge non sarà più libero di dire come la pensa… questo grazie ai suo politici…
Preferisco un comico che un politico!!
Dalla redazione
28 Ottobre 2012 @ 20:33
Vedo che ha pensato subito alla censura. Vi volete far valere con una futura legge fascista contro la libertà di espressione? E’ tipico dei regimi guidati da duci. Vedo che già state ripetendo coattivamente una storia già vista. Adesso che farete? Brucerete i libri dove non appare il nome del vostro condottiero? La prossima riunione a Piazza Venezia? Tutti a farsi crescere la barba e la panza? Ma per piacere , per piacere!!
Fabio se vogliarmo parlarne cambi tono e non minacci. Una dialettica è sempre possibile.
Per la redazione Adriano Meis
Mik
14 Maggio 2017 @ 00:08
Capito un cazzo…
batmar
28 Ottobre 2012 @ 14:04
Ecco un’altro giornalista di regime che si sta cagando sotto per la paura che il M5S vada al potere……lo volete capire o no che è finita? E siete finiti pure voi leccaculo che cercate di screditare grillo in tutti i modi……perche non fai una disamina sulla vita di casini? o su quella di bersani o di berlusca? o magari di mastella? Invece di farti “inquietare dalle strade ghiacciate” dovrebbe farti inquietare la classe politica del cazzo che ha portato il TUO (perchè è anche tuo) paese allo sfascio. Hai “le scatole piene di piazzisti ed urlatori” ma non di politici che continuano a rubare mentre c’è gente che non arriva neanche a fine mese….dovresti vergognarti…..
Dalla redazione
28 Ottobre 2012 @ 20:38
Signor Batman, le sembra il modo di rivolgersi a un giornale come il nostro che per primo crocifigge i politici italiani tutti.
Facciamo una cosa, si legga qualche nostro articolo e poi, se crede, riparliamone, usando altri toni.
Giulia Da Baudi (della redazione di G&N)
Fabio Della Pergola
29 Ottobre 2012 @ 00:28
Ringrazio la redazione, Adriano Meis e Giulia De Baudi per le parole pacate con cui hanno cercato di dare una calmata a questi due signori anonimamente offensivi (ma perché, cuordileone, non vi firmate con nome e cognome come faccio io ?) e anche un po’ sgrammaticati.
Per quello che mi riguarda condivido la critica che questo giornale continua a fare a tutti i politici che non fanno “buona politica”. Che sarebbe la cosa di cui abbiamo bisogno. Non mi sembra che nel mio articolo ci sia una qualche difesa dei partiti o dei politici che hanno portato il mio (anche mio) paese allo sfascio, ma questo non sembra interessare ai due urlatori di cui sopra.
Ma la critica alla politica non può portare a “strade ghiacciate che corrono lungo abissi di vuoto”. Non so se ci coglie la metafora che l’episodio della vita di Grillo mi ha fatto immaginare (a proposito: è un fatto assodato dalla magistratura, non una mia invenzione e c’è una differenza fra “avere” un incidente e “provocare” un incidente, che piaccia o non piaccia).
Quindi continuerò a criticare chi mi pare, quando mi pare e se mi pare. In particolare i fan fascistoidi del giullare, di cui abbiamo avuto due begli esempi qui sopra.
Colgo l’occasione e l’ospitalità di questo giornale per segnalare un altro mio articolo, sempre su M5s che probabilmente farà venire un ictus a questi due saltapicchi: http://www.agoravox.it/Grillo-come-ti-riciclo-il-voto-di.html
P.S. non ho mai votato per uno dei partiti maggiori (se non forse una volta, da ragazzo), tanto per chiarire. Ma cascasse il mondo stavolta lo faccio !
Fabio Della Pergola
Fabio Della Pergola
29 Ottobre 2012 @ 00:44
Aggiungo che riguardo a gran parte della nostra classe politica, nel mio articolo ho usato i seguenti termini: negligenza, superficialità, improvvisazione, sciatteria, tracotanza, stupidità, imprudenza, ignoranza, cinismo, egoismo, opportunismo, banditismo.
C’è qualcosa di non chiaro su quello che ho scritto ?
ipazia......e bakunin
29 Marzo 2013 @ 22:04
che ci faceva il capo comico nel 2008 a parlare di politica con l allora ambasciatore americano?non si sa. si sa solo che poco tempo dopo vide la luce ,lo strano e triste internet point a 5 stelle, 5 anni dopo il gregge composto da milioni di grillini festanti ,e popolato da fascisti ,compagni,si per dire ovviamente, milionari imprenditori del nord est,ed operai con le pezze al culo ,e da una schiera infinita di narcisisti e servi della rete, arriva trionfante alla meta prefissa: la bettola di palazzo chigi, conquistando finalmente e senza tanti ostacoli ,la loro piccola fetta di potere. , e con esso arriva fulminea la benedizione del portalettere dell impero u.s.a. in una scuola romana. a quanto si sa il capocomico, ,padre padrone , della pensione a 5 stelle…….si recherà a ringraziare ,e a mettersi a disposizione di vussia; il sopra citato portalettere u.s.a. ……….e inchinandosi all unica vera ideologia,che tra l altro lo ha reso milionario: IL CAPITALISMO.
PS
vorrei ricordare ai grillini che come tarli si infilano dapertutto,a difendere il loro ducetto; che 11 milioni di italiani non votanti non solo hanno mandato affanculo tutti i partiti, ma anche il re del vaffanculo, il capocomico in persona e tutto il suo squallido gregge a 5 stelle…..e strisce.
Dalla redazione
30 Marzo 2013 @ 07:39
Mi sembra un’osservazione geniale. Anch’io avevo notato questa vicinanza tra Grillo/Casaleggio e il gotha finanziario statunitense. Questo discorso iniziato da te va approfondito. E lo farò tra breve. Ti manderò il link. Intanto se vuoi , puoi dare un’occhiata anche a questi due articoli che danno uno sguardo particolare a questo che secondo me è un inquietante fenomeno da cui ci si può svegliare con le ossa rotte.
http://www.igiornielenotti.it/?p=11114
http://www.igiornielenotti.it/?p=11507
Salvo Carfì
Se vuoi puoi leggere anche questo su Ipazia
http://www.igiornielenotti.it/?p=1404
ipazia......e bakunin
1 Aprile 2013 @ 21:53
grazie per i link. i grillini li trovi dapertutto su tutti i siti di controinformazione , ovunque qualcuno si azzarda a criticare il loro ducetto…….e una vera e propria crociata , un po come i seguaci di papa imbroglio….l iscariota argentino……quello che inquieta ,e ciò che unisce questi due despoti……..il loro totale asservimento alle canaglie imperialiste americane. sarà uno strano caso del destino, sarà la poca memoria del popolo italiano, e la sua,di una parte ovviamente ,complicità con un mai sepolto fascismo ,resta il fatto che ci ritroviamo questi due brutti ceffi sull uscio di casa in un periodo storico a dir poco inquietante.ciao
Mik
14 Maggio 2017 @ 00:13
Il fatto che in tutto il paese si debba ad un comico la forza concreta di creare una possibilita’ di cambiamento dovrebbe per lo meno farvi pensare. No? Parlare, scrivere, criticare e’ facile; fare lo e’ molto meno. Quindi, per favore, o fate qualcosa di concreto, o perlomeno abbiate un minimo di rispetto per chi ci prova. Grillo e’ assolutamente imperfetto, ma e’ piu’ perfetto di chi si lamenta, non fa’ nulla e magari continua a votare i soliti. Di sicuro chi ha rubato per 40 anni e’ molto piu’ imperfetto dei M5S. Si, sarebbe meglio se avessimo uno perfetto che guida il cambiamento, ma in Italia e’ gia’ buono che ci sia qualcuno che ci prova.
Dalla Redazione
15 Maggio 2017 @ 13:45
Mister Mik, mi faccia capire: prima esordisce con un “pacato” «Capito un cazzo…» e poi scrive un commento interpretativo. Beh Miky dopo cotanto savoir-faire grillofilo il tuo secondo commento è scontato: non parli dell’articolo ma dai interpretazioni a cazzo – scusa il francesismo, intendevo interpretazioni incongrue – sulle nostre intenzionalità politiche. Qui si parla dell’omicidio di due persone, e non della supposta rivoluzione grillina che in realtà è una supposta nel senso di oggetto parafarmaceutico. Nell’articolo ci si chiede se un tipo che ha portato alla morte in quel modo due persone sia in grado di decidere sulla sorte dell’Italia e degli italiani. Tu ti fidi? Fidati! Io no non mi fido di uno così…
G.C.Z. per la Redazione di G&N