• “Allons enfants de la Patrie …” pedofilia in casa Sartre / Beauvoir

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    Winna_Winifried_LaNuitdeCarrefour

    di Giulia De Baudi

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    Sollecitata da vari stimoli, ad esempio dalla mia amica face book Skarlet, la quale, non sapendo, come quasi tutti noi , alcune cose su un personaggio simbolo della cultura francese, Simone de Beauvoir, aveva postato una citazione della ‘bella Simone’.

    Anche le ferali notizie delle nuove Linee guida del Vaticano  sui criminali pedofili che giungevano, nonostante il silenzio assordante dei media, avevano messo in moto un pensiero-rivolta inarrestabile che ora sto cercando di tradurre in linguaggio verbale condivisibile.

    Mi sono anche chiesta perché in molti intellettuali del novecento, il morbo psichiatrico della pedofilia fosse stato così presente e così clamorosamente coperto anche da chi, almeno negli atti, pedofilo non lo era.

    Poi ripensandoci bene mi sono accorta che questi opachi individui, che sono ritenuti degli inarrivabili maître à penser , avevano a loro volta dei maestri comuni,  Kierkegaard, Freud, Heidegger,BinswangerQuindi da una parte la psicoanalisi freudiana e dall’altra l’esistenzialismo entrambi confluiti nel movimento del ’68. Il verbo ‘confluire’ in effetti non spiega la realtà delle cose perché psicanalisi ed esistenzialismo si sono intrufolate da subito in modo subdolo nel movimento libertario sessantottino alterandone le istanze primarie che nascevano da una ribellione vitale anche se senza un’immagine ben definita.

    Foucault tra i suoi giovani ammiratori

    L’immagine depressiva dei ragazzi ribelli e quella schizoide dei maître à penser  calza bene per raccontare storia delle ribellioni: ogni volta che si crea un moto di rivolta spontaneo e vitale con istanze di libertà e di eguaglianza, questi movimenti vengano fagocitati e svuotati dal di dentro da individui che hanno il solo scopo di rendere vana ogni rivoluzione. Lo stesso vale per le idee e/o per le scoperte scientifiche che possono aiutare a liberarsi da uno stato di oppressione: ad esempio la pillola anticoncezionale che ancora viene osteggiata da una massa considerevole di frigide beghine e da loschi individui che strusciano la loro gonnella sui gradini delle sacrestie.

    In questo articolo non posso percorrere tutta la storia di questi ‘pensieri’ che hanno corrotto la cultura occidentale dopo averla inchiodata al pensiero religioso e razionale occidentale, quindi mi limiterò a dire che le istanze libertarie sessantottine sono state uccise sul nascere e le parole della Rivoluzione francese tornate sulla labbra dei giovani ribelli sono state usate per annullare quella sacrosanta ribellione: libertà è diventata libertà di violentare bambini, donne e operai da chi non è bambino da chi non è donna , da chi non è operaio; uguaglianza è diventata una giacchetta grigia portata da milioni di individui spogliati dalla loro soggettività e quindi dal loro pensiero primario.

    Libertà e stata presa e resa ridicola in partiti che si chiamano ancora “Il popolo della libertà”; libertà e divenuta ‘pensiero economico liberista senza regole’ dove il più violento può, per una legge ‘naturale’, dominare e sfruttare il meno violento. Il risultato di questo uso dissociato delle  parole libertà  e uguaglianza è sotto gli occhi di tutti.

    Vi prometto che questo tema sarà più ampiamente dibattuto in una serie di articoli che stiamo preparando. Per ora ci limitiamo ad elencare solamente nomi e circostanze che dimostrano come alcuni personaggi del gotha della cultura francese della seconda metà del novecento, ritenuti da tutti come indiscussi fari etici, siano in realtà degli squallidi individui. Nel prossimo articolo parleremo del sottoprodotto italiano ed europeo di questa ‘cultura’.

    Questi dati sono stati prelevati dal sito Unione Cristiani Cattolici Razionali e, secondo me, queste schede, poste sotto un titolo eloquente, Ateismo, laicismo e pedofilia , sono state compilate per dimostrare che la pedofilia trova dimora soprattutto nel modo laico e fra gli atei. È un ennesimo goffo tentativo si sminuire il crimine del pederasta dicendo tra le righe“siccome anche tra atei e laici ci sono molti pedofili, la pedofila è la norma quindi la gravità del fenomeno è minore”.

    Pur servendomi di questi dati molto interessanti penso che lo scopo di questa pubblicazione sia più o meno dire “non solo i preti cattolici sono dei pederasti, leggete un po’ qua”, e questa frase, incommentabile, posta a cappello del “catalogo” lo dimostra: «Purtroppo le notizie non sono facilmente reperibili poiché un senza dio che commette un abuso non fa notizia, al contrario di un cattolico e per di più riconoscibile come sacerdote.» … “un senza dio” … non ci posso credere! Questi non hanno ancora capito che è la credenza in un dio a creare una disabilità mentale permanente e non la normale assenza dell’alienazione religiosa.

     

    «1700. Il noto filosofo illuminista Jean Jacques Rousseau, (…) dopo aver avuto cinque figli dalla sua compagna, se ne libera rapidamente depositandoli nell’ospizio dei trovatelli. Credente nella assoluta bontà delle sensazioni, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate (da Jean-Jacques Rousseau, Le Confessioni, Biblioteca Universale Rizzoli, aprile 2001, p.28).»

    1934 Balthus, pittore francese raggiunse l’apice rispetto ai suoi molti dipinti di giovani fanciulle ritratte in un contesto erotico. In un suo quadro del 1934, “Lezioni di chitarra” presenta una donna che sottopone una bambina a molestie sessuali. E’ il suo quadro più famoso ed è valutato in miliardi. Ad un amico scrisse: “Sto preparando una nuova tela. Una tela piuttosto feroce. Posso arrischiare a parlartene? Figurati se non posso parlarne con te – E’ una scena erotica, non è una di quelle piccole infamie che ci si mostra clandestinamente dandosi colpetti di gomito. No, io voglio declamare alla luce del sole, con sincerità e partecipazione, tutta la tragedia e l’emozione di un dramma della carne, proclamare a gran voce le incrollabili leggi dell’istinto. Morte agli ipocriti!” (da Wikipedia).

    L’ex Ministro della cultura francese Frédéric Mitterrand … e a sinistra …

    1975.  Viene pubblicato il libro Le grand Bazar, scritto dal leader dei Verdi all’Europarlamento, l’ateo e anarchico Daniel Cohn-Bendit. Egli ha descritto i giochi a sfondo erotico dei bambini con gli insegnanti in un asilo riformato di Francoforte, mettendo in evidenza la dimensione pulsionale dell’infanzia e si è vantato di avere non solo raccomandato ma praticato il sesso con i minori lui stesso, quando era insegnante: «Mi è successo che qualche bimbo mi aprisse la cerniera dei pantaloni e iniziasse ad accarezzarmi. Io reagivo in modo diverso a seconda delle circostanze. Il loro desiderio mi creava dei problemi. E chiedevo: “Perchè giocate con me e non con gli altri?”. Ma quando loro insistevano, io li accarezzavo» Difendendosi dopo le richieste di dimissioni ha detto: “Liberale e libertario, io assumo su di me tutta intera l’ eredità della mia generazione [quella del ’68]». Ha promosso la legalizzazione della pedofilia sostenendo l’idea di “liberazione sessuale” dei bambini. Ha ribadito i suoi concetti anche durante il programma tv Apostrophes del il 23 aprile 1982. Il sito Libertà e Persona mostra il video della trasmissione. (dal Corriere della Sera 9/2001).

    Foucault

    1977-  Alcuni ‘intellettuali’ francesi firmarono un famoso manifesto dove -in nome della «liberazione sessuale» — esigevano la depenalizzazione dei rapporti con minori, bambini compresi. I firmatari più famosi furono: i guru laicisti e atei radicali Sartre; Simone de Beauvoir; Michel Foucault; il politico socialista e materialista Jack Lang; l’ateo omosessuale Louis Aragon; il marxista omosessuale Roland Barthes; il filosofo ateo André Glucksman, autore nel 2004 del libro La terza morte di Dio. Perché l’Europa è ormai un continente ateo e nel resto del mondo invece si uccide per fede; Félix Guattari, ateo anarchico e psicoanalista nicciano; Bernard Kouchner, politico social-comunista francese, Guy Hocquenghem, scrittore omosessuale marxista; ecc. (da Il Foglio

    17/4/10).

    5 febbraio 1993. Un articolo di Repubblica desta scalpore: Sartre e Simone ‘mangiabambine’. Louise Védrine –  il suo vero nome era Bianca Bienenfeld –  afferma ( In realtà scrive un libro Memorie di una ragazza disturbata ) di essere stata vittima da minorenne “degli impulsi dongiovanneschi” di Sartre e della sua professoressa di filosofia Simone de Beauvoir accusando quest’ultima di aver svolto il ruolo di mezzana per procurare al suo compagno “carne fresca”, ovvero giovani fanciulle da lei “pregustate” prima di rifilargliele. Mostra anche le centinaia di lettere osé che il laicissimo Sartre le inviava (da La Repubblica 5/2/93). I due maître à penserdi ateismo avevano già sottoscritto nel 1977 il famoso manifesto dove -in nome della «liberazione sessuale» — esigevano la depenalizzazione dei rapporti con minori, bambini compresi. Nella fotografia di copertina potete vedere al centro in basso Simone de Beauvoir e Bianca Bienenfeld in un’immagine del liceo.

     

    30 agosto 2002. La casa editrice francese Gallimard è finita sotto accusa di istigazione alla pedofilia da parte di un’associazione francese per la protezione dell’ infanzia, Enfant bleu. La causa sta nella pubblicazione di un libro intitolato Rose bonbon, scritto da un giovane intellettuale sinistramente emergente di nome Nicolas Jones-Gorlin. L’autore mette in scena un pedofilo che parla in prima persona e descrive le scene di palpeggiamenti di bambini. Il libro è stato dovuto ritirare dal commercio (da il Corriere della Sera ). Un altro editore è finito sotto inchiesta. Si tratta di Lèo Scheer, che ha promosso il libro Il entrait dans la légende, scritto da Louis Skorecki, critico cinematografico del quotidiano francese di sinistra Libération, fondato dall’ateo Sartre. Tratta di un serial killer pedofilo che, attraverso dettagliate descrizioni, sodomizza e squarta fanciullini e fanciulline (qui una recensione di un lettore

    8 ottobre 2008. Frédéric Mitterrand, ministro della Cultura francese, è stato accusato dal quotidiano Front National e dal Partito socialista, di aver difeso, tra gli altri, Roman Polanski condannato per pedofilia e di aver scritto un libro nel 2005 in cui rivela orgogliosamente atti pedofili durante un suo tour sessuale in Thailandia. Dalla parte dell’intellettuale laico si è schierato il leader dei Verdi franco-tedeschi Daniel Cohn-Bendit, già difensore della pedofilia (di cui parleremo più sotto) (da Il Giornale e EuroNews).

    “Il catalogo è questo” direbbe Leporello.

    Riguardo al triangolo pedofilo Sartre , Simone, Louise Védrine, che almeno per Simone de Beauvoir, non fu l’unico, potete leggere tutto l’articolo di Elena Gucciardi citato nel “catalogo” cliccando su questo link: http://indignazionequotidiana.blogspot.it/2009/03/approposito-di-sartre.html

    L’articolo è molto interessante perché svela come il crimine pedofilo sui minori rovini per sempre l’identità sessuale della vittima «Dopo questa prima prova disastrosa, Bianca rimarrà frigida per tutta la durata della loro breve relazione. “La mescolanza di brutalità, di cafonaggine, di freddezza fisica, di pedanteria e di rozzezza di Sartre”, dichiarerà cinquant’ anni dopo, “ha inibito a lungo in me qualsiasi possibilità di soddisfazione sessuale normale”»

    Sul tema pedofilia-cultura potete leggere un importante articolo uscito due anni fa su vari giornali web che ora è stato riproposto su  I giorni e le notti,  Il mostro nascosto nella cultura.

    Altri articoli sulla pedofilia

    • …ringrazio Gian Carlo Zanon per avermi dato la possibilità di condividere quest’articolo, che ha come motivazione fondalmentale chiarire e denunciare pubblicamente quelli che sono i veri e reali intenti della pederestia e delle molestie sui minori! Avendo la fortuna di aver letto e leggere i libri dello psichiatra Massimo Fagioli, con il senno di poi, mi son potuto sottrarre e scampare da certe dinamiche di rapporto che avevano il solo intento di distruggere e confondere ulteriormente ogni mia dinamica di rapporto sano e giusto con altre realtà psichiche umane!

      • Grazie a te Nunzio per il tuo contributo a questo giornale di denuncia che si nutre anche dei tuoi preziosi commenti
        GianCarlo Zanon

    • Il rapporto con i minorenni non è pedofilia se hanno più di 14 anni, bisogna usare i termini appropriati e accostare Simone de Beauvoir o Sartre a immagini disturbanti o racconti disturbati non ne sminuisce la grandezza artistica. Lo stesso vale per Polanski.

      • La legge italiana sanziona con la galera fino a 12 anni il crimine di pedofilia. Questo vale se la vittima è minore di 18 anni. Questo vale per tutti compreso per il violentatore di minorenni Pasolini. Inoltre c’è anche il delitto di apologia di reato e quello di istigazione a delinquere.

        Giulia D.B. (per la redazione di G&N”

      • Simone de Beauvoir o Sartre non hanno nulla a che vedere con la grandezza artistica: «Sartre non ha mai capito nulla di politica – scrive Onfray (sarebbe meglio dire che ha sempre capito una certa politica N.d.R.) non aveva visto il dispiegarsi del nazismo nonostante egli avesse vissuto in Germania; nel 1933, egli approfitta di una offerta fatta dai fascisti italiani per partire in vacanza in compagnia della de Beauvoir (…); egli passa solo di lato della Resistenza; egli pubblica su Comoedia, un giornale collaborazionista, nel1941 e nel 1944 ; egli raccomanda la de Beauvoir a Radio Vichy, ecc. ecc. »

        Due opportunisti: fascistoidi prima e stalinisti dopo, feccia dell’umanità.

        Giulia D.B. (Per la redazione)

        • E come mai Camus non ha mai detto nulla di questo?

          • Egregio signor Diogenes , come abbiamo già scritto qui non siamo su face-book. Quindi non è questo il luogo per rapportarsi in questa modo. Quindi visto la piega che sta prendendo questa discussione mi astengo da proporre giudizi su di lei. Inoltre non pubblichiamo le sue risposte piene di giudizi. Per quanto riguarda la legge sulla pedofilia la invito a rileggersela attentamente e non solo i paragrafi che presi a sé legittimerebbero il suo dire.

            Lei vuole continuare a credere che persone come Sartre , Polanski, Pasolini, Jackson, siano persone a posto che non facciano nessun danno alle persone ? faccia pure io penso invece che siano dei criminali anche quelli che sborsando milioni di dollari sono riusciti a non farsi mettere in galera. Nel nostro sito abbiamo documentato molti di questi crimini documentandoli e facendoli firmare da psichiatri. A chi interessa leggerli basta che vada sul TAG “pedofilia”. Inoltre, visto che ci accusa di clericalismo, abbiamo riservato un “posto d’onore” alla pedofilia agita dai rappresentanti della Chiesa cattolica con almeno 20 articoli in cui denunciavamo non solo il crimine sul minore ma anche le coperture che i gerarchi continuano ad offrire ai pederasti in abito talare. Ci siamo anche battuti in difesa dei presunti pedofili (Caso di Rignano Flaminio) e contro altri (caso Speranza di cui mi sono occupato personalmente). Come vede non ci siamo fermati alle apparenze, alle credenze, a un articolo trovato per caso o a un paio di paragrafi espunti da un contesto generale, ma abbiamo indagato a fondo. Abbiamo indagato a fondo e ci siamo formati un’opinione che esprimiamo attraverso i nostri articoli tutti documentati, come quello su Sartre.
            Se lei vuole rimanere nell’alveo della discussione civile e pacata bene e sennò si cerchi altri interlocutori a lei più affini.
            La ringrazio per l’interessamento e ci scusi per averla censurata ma ripeto non siamo un social network e quindi …

            Per la redazione G.C.Z.

            P.S. – Camus non ha mai, pubblicamente, scritto nulla su Sartre perché era un signore, ma ci sono centinaia di documenti e decine di libri che confermano quanto scritto da noi. Basta leggere.

            • Non potete dire pubblicamente che è pedofilia l’atto sessuale con un o una minorenne, o insultarmi pubblicamente per un’opinione.

              Il codice penale italiano dice che l’età del consenso è 14 anni, se non c’è violenza sessuale.

              Chi insulta come Giampiero G. merita una risposta alla Vittorio Sgarbi.

            • Giampiero G. mi ha insultato, chiamandomi pedofilo o filopedofilo per aver detto solo la verità sulla legge italiana.

            • Giampiero G non ti ha definito come scrivi tu pedofilo o filopedofilo, se lo avesse fatto lo avremmo censurato.

              ma a scanso di equivoci abbiamo cancellato il commento, va bene?

              G.C. Z

    • Solo il fatto di usare l’UCCR come fonte la dice lunga.

    • Non potete riversare accuse su chiunque, con la scusa di essere documentati, pure sui boy scout, e su tutti quelli che non vanno d’accordo con le vostre idee, la critica è legittima, il giudizio senza basi legali no, non importa quanti psichiatri scrivano, non potete zittire chi non la pensa come voi o bruciare idealmente i libri, chi brucia libri brucerà uomini, ricordate queste parole.

      • Diogenes non bruciamo libri li usiamo; e coloro che bruciano, come dice tu gli uomini, sono coloro che alzano il dito e che dicono “non potete” . Se posso permettermi ti do un consiglio: approfondisci il discorso sulla pedofilia e su i suoi effetti devastanti. Vai nel profondo non fermarti alla superfice … te lo dice uno che ci è passato anche troppo vicino

        G.C.Z. (per la redazione)

        • Si, ma far apparire Sartre (o Pasolini) come una specie di criminale, avvicinarlo a quelli che fanno turismo sessuale con bambini tipo Mitterrand jr., non è giusto. Non ho mai detto che fosse un santo ma nemmeno un delinquente.

          Quando prima ho citato Camus, mi riferivo al fatto che lo scrittore nato in Algeria ruppe con Sartre per motivi principalemente politici e per la campagna giornalistica che Sartre e i suoi amici faranno contro di lui, non per la vita privata della coppia Sartre-de Beauvoir; almeno questo sembra essere il motivo principale, come tu hai detto, Camus (che detto per inciso mi piace molto più che Sartre) non scrisse mai nulla di simpatie naziste o di perversioni che lo avevano fatto allontanare da Sartre. Se l’ha scritto o detto in privato che il vero motivo della rottura fosse la vita personale di Sartre, io non lo.so.Camus di certo era molto tollerante, infatti difese pure Céline dal processo, anche se l’ingrato Céline lo disprezzava.

    • Posso dare un consiglio educato? Il libro dei Wu Ming/Luther Blissett, “Lasciate che i bimbi – Pedofilia: un pretesto per la caccia alle streghe” andava letto e ponderato, non condannato.

      • Rivolgiti al giudice e fai riaprire il processo caro Diogenes, visto la tua capacità intellettiva e la tua verve sicuramente ce la farai!!! Mi vedo già la scena, “picere Diogenes” e il giudice “piacere Solone” roba da farci una serie televisiva …

        S.C

    • Non so che pensare. Forse bisogna distinguere l’abuso dal non abuso, dove non c’è pedofilia (ovvero non c’è se il minore ha raggiunto l’età del consenso) e condannare la pedofilia vera. Conosco molte donne che si sono sposate con un uomini più vecchi a 16-17 anni (c.d. minori emancipati), e non erano certo abusate. L’importante è non finire nel sospetto continuo. Su questo argomento giornalista Massimo Fini scrisse tempo fa una provocatoria risposta a una lettrice che domandava la sua opinione sulla pena di morte ai pedofili:
      “Se per strada un bambino mi si avvicina troppo metto mano alla pistola. Non carezzo più bambini e non dico più a una madre che porta il figlioletto in carrozzina: «Quanto è carino il suo bebè». Se vado a casa di qualcuno pretendo che i bambini stiano in un’altra stanza. Mi sono sempre piaciuti moltissimo i bambini, ma da qualche tempo coltivo una certa simpatia per Erode. Questa ossessione della pedofilia è più pericolosa della pedofilia stessa. In Brasile, a Fortaleza, un imprenditore italiano è finito in carcere con questa accusa infamante. Stava giocando in piscina con la figlia di nove anni, due zeloti hanno ritenuto quei giochi troppo audaci e lo hanno denunciato. C’è voluto l’intervento dell’ambasciata italiana per tirarlo fuori. In Italia un genitore ha passato dei guai perché nell’obiettivo che inquadrava suo figlio in piscina, c’erano anche altri bambini seminudi. In Gran Bretagna è stata varata una legge per la quale verrà stilata una lista di persone autorizzate ad avere rapporti continuativi con i minori. Un padre che accompagni in macchina l’amichetto di suo figlio più di tre volte al mese sarà passibile di multa di 500 sterline, anche se lo fa solo per gentilezza. Con questa pretesa di controllare tutto, di regolamentare tutto, coniugata con la psicosi del sospetto su tutto, ci stiamo creando un mondo disumano.”

      • Penso che dopo l’ondata di commenti giunti in redazione (molti non sono stati pubblicati) sia giusto rispondere adeguatamente al lettori. Lo faremo più presto possibile.
        Grazie intanto per l’attenzione e per i vostri commenti.

        G.C.Z. ( per la Redazione di G&N )

    • Penso che dopo l’ondata di commenti giunti in redazione (molti non sono stati pubblicati) sull’argomento “pedofilia” sia giusto rispondere adeguatamente al lettori.

      Lo faremo più presto possibile.

      Grazie intanto per l’attenzione e per i vostri commenti.

      G.C.Z. ( per la Redazione di G&N )

      • Credo che i commenti più sdegnati siano venuti per aver chiamato “pedofili” dei personaggi tuttora ammirati, come Pasolini, Beauvoir e Sartre, però ricordo che Pasolini fu assolto dal reato di corruzione di minore (che comunque non corrisponde al “reato di pedofilia”), nonostante avesse persino la sinistra contro di lui. Un conto è giudicare moralmente “perverso” un uomo, o ritenere sconsiderati i suoi comportamenti, un conto è attribuirgli cose penalmente rilevanti. Ai processi ci pensano i magistrati, quando fanno bene il loro lavoro, il resto sono giudizi morali.

        L’unico reato attribuibile a Pasolini (che si può giudicare un perverso ma non si negargli la statura intellettuale, che si apprezzi o no la sua opera) potrebbe essere “prostituzione minorile” (quello per cui Berlusconi è stato processato e assolto), che però nello stesso codice penale è ritenuto meno grave della pedofilia tout court, spesso nemmeno c’è il carcere per il “cliente” (vedere la storia recente delle baby squillo dei Parioli).
        Almeno così dice la legislazione vigente (italiana).

        Quanto al citato Polanski, lui sì di certo ha commesso un grave reato e difatti ha avuto condanna (patteggiata) ed è stato in prigione, nella giurisdizione americana.

    • ecco l’articolo in risposta ai numerosi commenti,(in parte cestinati)
      http://www.igiornielenotti.it/?p=28821

      G.C.Z. Per la Redazione di G&N

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