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23 Agosto 2024 05:28
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di Jeanne Pucelli
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Nell’Udienza generale dell’8 gennaio 2014, Bergoglio disse una frase eticamente inaccettabile e i media non ne parlarono. Zitti zitti, quatti quatti, omissis omissis, come al solito scrissero solo un parte del suo discorso in cui egli straparlava del ricordo del battesimo, ecc. ecc..
E invece Bergoglio, fedele alla religione cristiana che ha nel battesimo un suo fondamento, disse cose ben gravi parlando di quel quel sacramento che «Non è una formalità! È un atto che tocca in profondità la nostra esistenza. Non è lo stesso, un bambino battezzato o un bambino non battezzato: non è lo stesso. Non è lo stesso una persona battezzata o una persona non battezzata. Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli».
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Non voglio neppure perdere troppo tempo a ripetere le stesse cose che su questo giornale hanno scritto più volte colleghe e colleghi. Il testo è chiaro: Bergoglio crede che un bambino non battezzato non è lo stesso di un bambino battezzato. E questo era il discrimine tra cristiani ed ebrei, tra cristiani e Seguaci di Geova, che legittimò le camere a gas per almeno sei milioni di esseri umani. Bergoglio dice anche che chi si battezza cristianamente può vivere una vita nuova senza più il peccato dal quale con le acque lustrali è stato mondato. Conseguentemente, chi si sbattezza, non può più venir considerato un essere umano uguale agli altri …. ma è assurdo !!!
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Da ciò che dice el porteño si evince che chi non è battezzato non può stare in comunione con i suoi simili per specie umana e di conseguenza va emarginato. Non vanno allontanati i boss mafiosi, camorristi … non vanno neppure scomunicati gli assassini e i mandanti colpevoli di quel genocidio di centinaia di giovani che Bergoglio non vuole neppure nominare: Bergoglio non ha mai pronunciato la parola desaparecidos, per lui non esistono. Vanno scomunicati coloro che divorziano, ma mafiosi, camorristiti, e militari argentini colpevoli di genocidio no. No quelli no anzi, quelli non solo sono stati mondati dal peccato originale col battesimo. Peccato originale ricevuto in dono dalla lussuria dei loro genitori che per poterli concepire, pensate un po’, hanno ripetutamente fornicato. Vanno invece allontanati ed esclusi dalla comunità coloro che non sono battezzati perché appestati dal peccato originale che non è stato “guarito” dal sacerdote con l’acqua santa.
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Ma che devo scrivere di più … devo scrivere che i colleghi giornalisti sono una massa di … ? Ma no … poveracci, lasciamoli a bagno nei loro deliri religiosi … e razzisti.
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22 gennaio 2014
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ipazia e bakunin
29 Ottobre 2014 @ 00:07
bergoglio; LA FAMIGLIA IMBASTARDITA DALLE RELAZIONI PAR TIME.
il gesuita perde il pelo con l’eta che avanza inesorabilmente,ma non il vizio.e nonostante faccia di tutto per nasconderla ,la carogna che vive nelle sue putride viscere,ogni tanto spunta fuori!
i compagni si fa per dire,del leoncavallo , e non solo,in questi giorni hanno partecipato alla giornata mondiale dei movimenti popolari in vaticano,presieduta dallo stesso bergoglio.una loro rappresentante una certa elena iannuzzi,senza pudore,ha rilasciato ai giornalisti questa dichiarazione: con questo papa la chiesa è ritornata alle origini,riscoprendo il messaggio originale del cristianesimo.
sono gli stessi che in una manifestazione di qualche hanno fa svoltasi a roma per il popolo palestinese,hanno fatto salire sul loro camion in mezzo alle bandiere,rosse e nere,un imam,a lanciare i lamenti e le assurdità del corano ad una folla inginocchiata con le chiappe per aria verso la mecca………sono servite a poco le veementi proteste di alcuni compagni,che anzi sono stati allontanati in malo modo!!
un’abbraccio a tutta la redazione …………antonio
Redazione
29 Ottobre 2014 @ 07:44
Come sempre Antonio ci stupisci con i tuoi pensieri tranchant che squarciano il velo che copre le realtà rese invisibili da uomini e donne intellettualmente disoneste e deprivati, a causa dell’alienazione religiosa, del ben dell’intelletto. Quanto vi sia di delinquenza intellettuale e quanto vi sia di disturbo del pensiero in questi cattocomunisti è difficile stabilirlo con delle percentuali matematiche; generalizzando potremmo dire che i due pensieri, cristiano e comunista, sono nati entrambi con una caratteristica comune : l’allunamento dell’identità individuale e l’alienazione di sé in entità che per la loro stessa natura non potevano che divenire dogmatiche bloccando lo sviluppo del pensiero. L’alienazione di sé è essenzialmente perdita della propria libertà di sviluppo del pensiero … ma il tuo stimolo è troppo importante e merita molto di più di una risposta al commento … scriveremo
Grazie Antonio
Gian Carlo Z.
Redazione
29 Ottobre 2014 @ 16:28
ecco l’articolo dove viene citato per intero il tuo commento
http://www.igiornielenotti.it/?p=26426
La redazione