• Poesia e ribellione – Rosa Rivelli – “Sanguinano le parole per farsi strada,..”

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    Sanguinano le parole per farsi strada,
    le mute assassine sparpagliano veli arsi
    di serpenti cangianti.
    Si annida nel ventre
    l’urlo sdentato di un piccolo cuore fermato.

    .

    Non mi chiederà
    se sulla bomba che l’ha ucciso
    c’era scritto arma proibita o missile intelligente,
    non vorrà mai sapere la folle differenza
    inventata da potenti bugiardi.

    .

    Non gli dovrò neppure spiegare
    che l’ha stroncato il balbettio insignificante
    di scialbi governanti
    proni al cospetto dell’odiosa sicumera
    di chi sputa risposte già prima delle domande.

    .

    Non potrò raccontargli che in un campo profughi
    e nel suo sogno più bello
    Mona ha scritto che ha solo cinque anni
    vuole diventare grande per fare la dottoressa
    e curare i bambini feriti.

    .

    Nelle terre assolate dei suoi giochi interrotti
    sono fiorite le fiabe antiche
    dell’infanzia del mondo,
    ora la morte dispensa piogge di piombo e fosforo
    nel nome di un padre qualsiasi.

    .

    Guerre falliche, piccolo cuore fermo,
    proclamate da Nobel per la pace
    e mercenari di un ogni dio,
    fabbricanti di armi e spacciatori di oppio,
    vermi ubriachi di petrolio.

    .

    La follia recita incessante lo stesso copione
    si mostra nelle sue più impensabili forme,
    al cospetto della signora indifferenza
    che si è fatta obesa.
    Quale omissione colposa fa tacere le piazze del mondo?

    .

    Neppure il pianto si sente,
    soffocato dal guizzo di una candela che si spegne
    e il rumore di un girasole superstite
    che cerca il sole
    prima che quest’estate si consumi.

    .

    (settembre 2013)

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