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Ho spiegato al gatto tigrato
le ragioni delle stagioni e le regole del gufo
i tradimenti degli amici, l’amore dei gobbi,
e il parto della piovra dai tentacoli palpitanti
che striscia nel mio letto e non ama le carezze.
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Il gatto tigrato ha ascoltato senza rispondere né battere ciglio
e quando son partita
il suo dorso striato
rideva.
–
Roberto Chimenti
21 Aprile 2013 @ 09:57
” … Il suo dorso striato rideva”
potere della poesia, il dorso non è un dorso, il gatto striato non è un gatto, ma il gatto è tigrato e il dorso è striato e ciò che si è vissuto è rappresentato insieme all’idea che la poesia ha reso.
Dalla redazione
21 Aprile 2013 @ 10:24
Bellissimo “il potere della poesia”
GC